Uno studio condotto da una università enologica ha "svelato" il segreto del successo della famosissima bevanda francese. Per quale motivo lo Champagne è così irresistibile? Beh, secondo Gerard Liger-Belair del Dipartimento di Enologia e Chimica Applicata della Faculte des Sciences di Reims in Francia il fascino di questo vino dipende dai composti aromatici compresi nel perlage. Gli esperti, per arrivare a questa tesi, hanno usato uno strumento molto sofisticato per tracciare l’impronta digitale chimica di una sostanza, cioè per scoprire tutte le particelle chimiche di cui essa è composta. Hanno usato la spettrometria di massa ad altissima risoluzione e studiato, una a una, tutte le particelle contenute nelle bollicine che ci solleticano il naso quando sorseggiamo un bicchiere di Champagne. È emerso che queste bollicine sono cariche di composti aromatici o di molecole precursori di altre molecole aromatiche che poi, subendo alcune modifiche chimiche, sprigionano aromi irresistibili.
Tali molecole aromatiche hanno la particolarità chimica di essere per metà attratte dall'acqua per metà idrofobe. Questo fa sì che, dopo aver versato lo champagne, esse rimangano intrappolate nelle bollicine in risalita nel calice. Una volta in superficie le bollicine scoppiettano e liberano gli inconfondibili aromi che fanno breccia nel cuore e nel naso del bevitore.
Ah, caso strano vuole che il Dipartimento fosse di Reims, se lo stesso esperimento fosse stato fatto in Franciacorta chissà cosa veniva fuori......
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