Tipico nei suoi sentori di foglia di fico e di pomodoro, pompelmo, melone bianco, fresco e sapido con vena acida che rimanda agli agrumi un poco acerbi.
In 300 battute è impossibile descrivere com’è nato il suo nome, ma potete sempre chiedere a Mario Ghezzi che sarà felice di raccontarvi la sua genesi.
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