Legge di mercato o infame speculazione? Il Brunello di Montalcino Case Basse di Soldera è sempre più introvabile e costoso

A pochi giorni dal vile atto criminale che ha distrutto la produzione del Brunello di Montalcino Case Basse di Gianfranco Soldera dal 2007 al 2012, al danno tremendo subito dal vignaiolo se ne aggiunge un altro, conseguente e subdolo, forse della stessa gravità per noi appassionati. 
Sto parlando della speculazione che stanno avendo i Brunello degli anni passati, bottiglie che, stranamente, sono state ritirate dai listini on line delle varie enoteche sparse per il mondo.
Vino che sparisce. Vino che ricompare, guardacaso, prezzato ad almeno il doppio, se va  bene, di qualche giorno fa.

Su Facebook ho chiamato MERDE queste persone ma sono stato ripreso da qualcuno che mi ha detto che quella era la legge della domanda e dell'offerta. E' il mercato, baby, è non ci puoi fare nulla.
Sarà vero, ma certi atteggiamenti, con tutti i distinguo del caso, mi ricordano quelli di chi dopo il terremoto dell'Aquila aveva riso perchè pensava già agli affari della ricostruzione.
Allora, come adesso, c'è una persona di 74 anni che ha perso il lavoro di anni e non ci sarà nessuna assicurazione che lo potrà risarcire.
Se la legge di mercato è corrette, ci mancherebbe, posso definire il tutto eticamente discutibile? Ecco, la foto seguente mostra il prezzo di una bottiglia che fino a due giorni prima costava 180 euro...



Se un pò capisco i commercianti, davvero mi sorprende l'atteggiamento dei tanti pseudo appassionati che, magari avendo una sola bottiglia a casa, girano i vari forum e siti di asta per piazzare la loro UNICA bottiglia a qualche "sprovveduto" in cerca di reliquie. Privarsi del Brunello Case Basse della propria cantina privata per guadagnare 100 euro è davvero segno di stupidità o, forse, della grande crisi che attanaglia il Paese. Chissà. Resta il fatto che sul forum Gambero Rosso un tizio pensava di vendere il millesimo 1998 a 600 euro. 600!!

La conseguenza di tutto questo quale sarà? Semplice, che il Brunello di Soldera, che già prima era raro e costoso, diventerà un vino virtuale, troppo costoso per tantissimi ed abbordabile ora per qualche ricco russo che al posto del Cristal o del Masseto deciderà di bere questo rosso toscano.

Case Basse come Lafite? Forse, ma a qualcuno primo o poi rimarrà col cerino in mano...


1 commento:

domenicodurastante ha detto...

La penso come te.
Chi specula sulle disgrazie di Soldera, non è diverso da chi rideva al telefono pensando alla ricostruzione de L'Aquila.