L’Azienda Le Mandolare si trova a Brognoligo di Monteforte e possiede venti ettari di vigneti
nelle più pregiate zone del Soave Classico: Brognoligo, Castelcerino, Fittà e
Monteforte, su suoli di basalto lavico e calcare.
Vigneto |
Sono tre i Soave che l’azienda produce, da zone diverse e con processi enologici differenti, per tutti vengono utilizzate uva Garganega in purezza, che coltivate su questi suoli acquistano la tipica nota “vulcanica”, caratterizzata da sentori sulfurei.
Il Soave
viene (purtroppo) spesso considerato dai consumatori un vino che s’esprime al
meglio in gioventù, quindi da bersi nel primo (o nei primi) anni di vita. Nulla di più sbagliato.
Se si ha la pazienza d’attendere i vini acquisiscono profumi e sentori che solo
il tempo è in grado di fornire, prova ne sono i tre vini che seguono, degustati
dopo un opportuno periodo di sosta in bottiglia.
La famiglia al completo |
Si tratta di
tre vini diversi, oltre alle differenti zone di provenienza delle uve ed al
loro differente grado di maturità al momento della raccolta, differiscono anche
relativamente alla conduzione enologica.
Il “Corte Menini” vede unicamente acciaio, le uve de “Il Roccolo” vengono in parte fermentate in legno, mentre il "Monte Sella” –unico a Docg, essendo un Soave Superiore- vede unicamente legno.
Il “Corte Menini” vede unicamente acciaio, le uve de “Il Roccolo” vengono in parte fermentate in legno, mentre il "Monte Sella” –unico a Docg, essendo un Soave Superiore- vede unicamente legno.
I tre vini
sono tutti molto interessanti e dotati di buona complessità, la nostra preferenza personale va comunque a
“Il Roccolo”, dove il sapiente e limitato uso del legno gli dona complessità
senza sacrificarne le note fruttate.
Soave
Classico Doc “Corte Menini” 2016
Uve provenienti dalla Località Menini, nelle colline di Castelcerino, i vigneti
hanno un’età media di vent’anni e sono allevati a pergola con esposizione
Sud-Est. Sia la vinificazione che l’affinamento (sulle fecce) si svolgono in vasche
d’acciaio. Color
paglierino luminoso.
Fresco al naso, di media intensità, pesca bianca, fieno, erbe officinali,
accenni d’idrocarburi.
Fresco e sapido, mediamente strutturato, accenni vegetali e note sulfuree,
fiori secchi e miele, buona la persistenza.
Soave
Classico Doc “Il Roccolo” 2016
Le uve provengono dalla Località Monte Grande, sulle colline di Brognoligo, il
sistema d’allevamento è la pergola.
Le uve vengono raccolte a maturazione avanzata, la fermentazione avviene in
parte (30%) in legno di rovere ed il restante in acciaio; la maturazione, sulle
proprie fecce, si protrae sino a primavera. Giallo
paglierino di buona intensità, quasi dorato, luminoso.
Buona l’intensità olfattiva, complesso ed elegante, presenta leggere note
aromatiche, accenni idrocarburici, frutto giallo (pesca matura), note
tropicali, fiori di tiglio e d’acacia, sbuffi d’agrumi, fieno, fiori secchi. Di discreta struttura, fresco e minerale, equilibrato, con bella vena acida,
ritroviamo i sentori tropicali che rimandano all’ananas ed alla papaia e le
note d’agrumi, lunga la sua persistenza. Un vino notevole.
Soave
Classico Superiore Docg “Monte Sella” 2014
I vigneti, allevati a pergoletta veronese, si trovano nella parte più alta del
Monte Sella, sulle colline di Brognoligo.
Le uve, dopo un’opportuna selezione, sono raccolte a piena maturazione, parte
di esse vengono poste in cassette per un leggero appassimento, l’altra parte è
sottoposta a criomacerazione. La fermentazione si svolge in botti di rovere, dove il vino sosta per almeno un
anno, dopo di che s’affina per ulteriori
tre mesi in bottiglia.
Color giallo
dorato, intenso e luminoso. Intenso ed ampio al naso, sentori di frutto tropicale, pesca, agrumi, fiori di
tiglio, accenni di miele, fiori secchi, note sulfuree, l’evoluzione lo spinge
verso note idrocarburiche. Strutturato, morbido e sapido, con vena acida che dona freschezza, sentori di
miele, pesca matura, fieno e fiori secchi, lunghissima la persistenza.