Nove giovani aziende, quarantasette ristoratori e un’immagine forte e carica di speranza: una vite sradicata e piegata, legata saldamente da tanti fili rossi ad una struttura metallica. “Sebbene sferzati da venti impetuosi siamo già pronti a ricominciare”, si legge nella lettera che accompagna una scatola contenente 9 bottiglie di vino, provenienti dalle cantine degli autori dell’iniziativa, che in queste ore viene consegnata nelle mani dei ristoratori: “tra i più colpiti in questi mesi, coloro che contribuiscono a dare valore ai vini artigiani. Un gesto per far sentire la nostra vicinanza.”
“Gli stessi valori dei quali abbiamo ora bisogno più di sempre, dopo un 2020 terribilmente brutto e un 2021 ancora pieno di incertezze”, commentano i giovani produttori. Ed è per questo che al cubo è stata associata una pianta di vite, simbolo di vita, di adattamento, di resilienza. Un pacco solidale, che porta con sé un auspicio di ripartenza: soltanto uniti i vignaioli e i ristoratori si può ripartire.
I giovani produttori partecipanti all’iniziativa “9x9=47. Pacco solidale per la ripartenza” e i vini nella scatola sono:
Luigi e Valentina Di Camillo - Tenuta i Fauri Abruzzo DOC Pecorino (Abruzzo) – ideatori e coordinatori del progetto -
Paolo Bertani, Leonardo Di Vincenzo, Alfredo Colangelo, Manfredi La Barbera, Marianna Pastore, Loreto Lamolinara, Michael Opalenski - Masseria La Cattiva “Riposata” vino Rosso (Puglia)
Davide Fasolini e Pierpaolo Di Franco – Dirupi Grumello Riserva Valtellina Superiore DOCG (Lombardia)
Alessandro e Felicia Palombo - Luiano Chianti Classico DOCG (Toscana)
Marco Cirese - Noelia Ricci “Il Sangiovese” Predappio Romagna DOC (Emilia-Romagna)
Luca Baccarelli - Cantina Roccafiore “Fiorfiore” Umbria Grechetto IGP (Umbria)
Alessandra Quarta – Sanpaolo Claudio Quarta “Totó Rosso” Campania IGP (Campania)
Diletta Tonello - Tonello “ioTeti” Lessini Durello Metodo Classico (Veneto)
Rocco Vallorani - Vigneti Vallorani “Polisia” Piceno Superiore DOC (Marche)
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