Proprio ora è uscito questo articolo dell'Espresso Food& Wine a cura di Eleonora Cozzella. Lo vorrei condividere con voi perchè mi sembra un primo passo importante.
Un'etichetta scritta in braille per gli amanti di Bacco che non possono leggere. Ora, grazie all'iniziativa dell'azienda Italo Cescon Storia e Vini di Roncadelle di Ormelle, in provincia di Treviso, anche i non vedenti avranno accesso alle indicazioni sulle caratteristiche del vino che stanno assaggiando. Nel Veneto è il primo esempio di produttori che danno ai non vedenti la possibilità di "leggere una bottiglia di vino".
L'idea è stata messa in pratica in collaborazione con l'Unione italiana Ciechi (il cui commissario straordinario UIC Treviso, Mario Girardi, ha seguito passo passo il progetto durante lo studio e la Realizzazione) e le cantine di Italo Cescon saranno aperte il 22 maggio per una degustazione dimostrativa.
"Adesso anche i ciechi potranno leggere le informazioni di una bottiglia di vino" ha detto Cescon. Un progetto molto importante e sentito, tanto che, come spiega il produttore, hanno scelto di iniziare questo percorso dalla linea di vini più prestigiosa dell'azienda vitivinicola: "I Cru". Proprio per enfatizzare l'importanza del progetto. La visita guidata dell'azienda inizierà con una passeggiata in mezzo al vigneto per poi continuare con un giro della cantina per spiegare tutto il processo di vinificazione e affinamento. Poi la visita alla barricaia e la zona di imbottigliamento e stoccaggio. Per concludersi, naturalmente, con una degustazione guidata dall'enologo di Svejo (Veneto igt Manzoni Bianco), Mejo (Veneto igt Sauvignon), Chieto (Veneto igt Merlot - Cabernet Sauvignon) e Rabià (Piave doc Raboso Riserva), che presenterà, per l'occasione, in anteprima, il nuovo packaging.
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