Sull'Etna si possono considerare tre grandi zone elettive per la coltivazione della vite. La prima è quella compresa tra i 400 e i 900 m.t. s.l.m., nel versante rivolto ad est, la seconda è quella compresa tra i 400 e gli 800 metri s.l.m., nel versante rivolto a nord e la terza fra i 600 e i 1000 m.t. s.l.m. nel versante rivolto a sud. Al di fuori di questi limiti altimetrici si va, quasi sempre, incontro a difetti o eccessi di alcuni costituenti fondamentali delle uve, con conseguente decadimento qualitativo dei vini prodotti.
Etna Rosso "Guardiola" TERRE NERE 2004: un altro grande vino dell'Etna
Sull'Etna si possono considerare tre grandi zone elettive per la coltivazione della vite. La prima è quella compresa tra i 400 e i 900 m.t. s.l.m., nel versante rivolto ad est, la seconda è quella compresa tra i 400 e gli 800 metri s.l.m., nel versante rivolto a nord e la terza fra i 600 e i 1000 m.t. s.l.m. nel versante rivolto a sud. Al di fuori di questi limiti altimetrici si va, quasi sempre, incontro a difetti o eccessi di alcuni costituenti fondamentali delle uve, con conseguente decadimento qualitativo dei vini prodotti.
"El Maestro Sierra" - Pedro Ximénez Viejísimo: un piccolo gioiello spagnolo
Produttori di Champagne: Egly-Ouriet
Gli champagne che possiamo degustare sono i seguenti:
V.P. - Grand Cru - Extra Brut
Blanc de Noirs Grand Cru - Vieilles Vignes « Les Crayères »
Vigna di puro Pinot Noir piantata nel 1947 su un terreno eccezionale, chiamato "les crayères", dove la terra è di soli 30 centimetri al di sopra della craie, che in quel luogo è profonda decine di metri. Vinificato al 100% in fusti. La vigna è fortemente radicata nella craie; fa risaltare note di frutti rossi grazie alla concentrazione ed alla maturità dei vecchi Pinot ed una certa mineralità "crayense" che dona eleganza al vino ed un grosso potenziale all'invecchiamento.
Brut Rosé Grand Cru
60% Pinot Noir e 40% Chardonnay. Fermentazione naturale senza lieviti aggiunti, si utilizzano solo lieviti indigeni. Primo élevage sui lieviti per circa un anno senza bruciare le tappe; il vino si chiarifica lentamente come si faceva 50 anni fa. Messa in bottiglia senza filtraggio né collatura.
Brut Grand Cru Millésime - Millesimato
70% Pinot Noir e 30% Chardonnay, con vigne situate unicamente sul terreno di Ambonnay. Fermentazione naturale senza lieviti aggiunti, si utilizzano solo lieviti indigeni. Primo élevage sui lieviti per circa un anno senza bruciare le tappe; il vino si chiarifica lentamente come si faceva 50 anni fa. Messa in bottiglia senza filtraggio né collatura.
Magie di Borgogna con lo Chambertin di Rossignol-Trapet
Stefano, di nonsolodivino.com, e il sottoscritto, abbiamo degustato questa piccola verticale:
Chambertin 2006: La forza e l’eleganza di questo vino è sublime anche se ancora reticente a mostrarsi, con il tempo esprime un fondo floreale, mora, mirtilli e minerale con sfumature boisè ancora da integrare perfettamente. In bocca è suntuoso, l’attacco ha grande energia, freschezza ed eleganza, l’unione di queste sensazioni dà un finale di incredibile seduzione. Dopo la straordinaria vendemmia 2005 una grande conferma. Superbo.
Mini Verticale Bellavista - Uccellanda: lo chardonnay secondo la Franciacorta
Gli strumenti del Sommelier: il Tastevin
Piccoli Appunti dal Vinitaly
Vinitaly...un breve tour
Chateau De La Tour Vieilles Vignes 2001: un grande pinot nero
Verticale Storica Montepulciano Valentini: l'elogio della variabilità
Borgogna, 2000 anni di storia
Borgogna 2000 a Siena
Giornata solenne, lungamente attesa, pregustata, sognata. Vini già amati solo al nome, scorrere la lista sul forum è di per sè un piacere e parte integrante dell’evento.Arriviamo alla spicciolata, ore 12.30-13.30: gasati ma contenuti, pronti all’esborso ma fiduciosi. Saluti informali, un po’ di chiacchiere, ci accomodiamo nella sala. Mi sento un po’ ambasciatore alla ratifica di un accordo internazionale. La sala è bella, adeguata all’occasione. Il servizio è da calibrare meglio, i bicchieri sono i nostri, alcune temperature sbagliate… stai a guarda’ er capello… Orsù, passiamo ai liquidi.
Domaine des Comtes de Lafon - piccola degustazione
E' NATO L'ENOCLUB ROMA!!!
Gli strumenti con i quali il “club” persegue i suoi obbiettivi sono:
- Organizzazione di serate di degustazione in una selezione di ristoranti, enoteche e wine bar di Roma e provincia che condividono con noi la passione per l’enogastronomia di qualità e l’attenzione per l’abbinamento con i prodotti tipici;
- Programmazione di visite e incontri di carattere enogastronomico presso le migliori aziende vitivinicole d’Italia una basate su una sana volontà di riscoperta della cultura del vino la cui storia è legata a filo doppio con la storia dei nostri territori;
- Divulgazione culturale del vino attraverso il trimestrale di approfondimento enologico “DOLIUM”;
- Organizzazione di corsi a tema;
- Costituzione di una “banca dati ampelologica” che funga da ulteriore stimolo per la divulgazione culturale attraverso la lettura di libri e/o la produzione di tesi a tema da parte degli iscritti;
- Costituzione di una “cantina sociale del vino” che possa permettere agli iscritti del Club di godere di particolari agevolazioni per l’acquisto di bottiglie di pregio;
- Attività di carattere sociale che vedano impegnati l’Associazione ed i membri nell’aiuto verso le popolazioni disagiate.
METTI UNA SERATA TRA AMICI.........
Seduti davanti ad ogni ben di Dio, tra affettati e crostini di ogni tipo, abbiamo bevuto alla cieca:
IL FUTURO DEL VINO?
BIBENDA DAY 2008
Chateaux Margaux 1999
Il vino della serata! (e ce ne vuole per me, a superare un Borgogna). Un naso profondissimo che non finisce mai, un pozzo di sensazioni olfattive che sembra scendere sempre piu' in profondita' (ribes, rabarbaro, caffe', .... non si finisce piu'). In bocca e' il paradigma del tannino elegante, fitto setoso, carezzevole. Strepitoso!
I VINI DOLCI
Naso un po' irregolare (sara' la bottiglia ad avere problemi?), miele, frutta candita. In bocca splendida acidita', mineralita' e dolcezza;