di Stefano Tesi
Ho fatto bene a rispettare la vocazione “tardiva” (è questa l’ultima annata in commercio) di questo rosso del Casentino a base di sangiovese e canaiolo, maturato in vasche di vetrocemento.
Bevuto col clima invernale e coi piatti giusti dà una sferzata di calore, piacevole veracità e di giusta pienezza.
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