L’ultima annata con questo nome (dal 2021 il vino si chiamerà La Torre a Civitella per porre fine ad un contenzioso con Château Latour) è forse la miglior versione degli ultimi 10 anni.
Profluvio di agrumi, mandarino, erbe campestri e sensazioni minerali giocano con un sorso di rara definizione ed armonia.
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