Chi mi conosce sa che non
amo gli spumanti, metodo martinotti, soprattutto se extra dry. Motivo? Spesso
la “dolcezza” di questi vini che li rende quasi stucchevoli.
Fortunatamente, Verrone ha dato vita a bollicine rosè da aglianico in purezza di eleganza
floreale rossa, beverine e, soprattutto, dal sorso ottimamente bilanciato tanto
che alla cieca non diresti mai che questo spumante abbia un residuo zuccherino
importante. Bravo Paolo, davvero!
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