Il Riesling 2010 di Marco Cecchini

I vini di Marco Cecchini, piccolo vignaiolo friulano (indipendente!) di Faedis li bevo con piacere da quando nel 2012, complice Slow Food, l'ho avuto come ospite a Roma durante una degustazione di vini e Presidi del Friuli Venezia Giulia.

Quella sera degustai il suo Riesling 2008 e, da quel momento, fu subito amore.

La passione verso quel vino non è mai scemata e, anzi, si è rinvigorita proprio qualche giorno fa durante l'evento Stappotutto (organizzato dai bravissimi ragazzi della Stappo Distribuzione) dove Marco ha portato in degustazione l'annata 2010.

L'aspetto più interessante del Riesling di Cecchini sta nel fatto che Marco, da sempre, cerca di dare una impronta schiettamente territoriale a questo vitigno del nord Europa che nei Colli Orientali del Friuli, se vinificato correttamente, può trovare una sua precisa identità organolettica.

Foto:https://www.goodmakers.it

Il Riesling di Marco Cecchini, così come scritto anche sul sito web, nasce da una attenta e rigorosa selezione delle migliori uve dei vigneti dove si attende il giusto grado di surmaturazione e di armonia. Per esaltare i profumi del riesling si esegue una macerazione pellicolare (12 ore a 6 C°). La fermentazione alcolica e malolattica è naturale. Seguono 12 mesi di affinamento “sur lies” in tonneaux con frequenti “battonage”. 


L'annata 2010 ad oggi si caratterizza per un perfetto mix tra le morbidezze del vino, che prendono la forma della frutta tropicale e degli agrumi, e le durezze apportate dal territorio che virano verso importanti sensazioni di mineralità gessosa che, accompagnate da una sferzante acidità, garantiscono a questo vino una beva davvero sorprendente.

Faedis non sarà la nuova Mosella ma da queste parti, se ci si applica, possono nascere piccoli grandi riesling italiani. Vero Marco? 




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