Sois Mignon di Oliver Lemasson ovvero un altro modo di chiamare il sauvignon naturale della Loira

Alcune bottiglie, a volte, hanno dietro una storia travolgente, fatta di passione e testardaggine. 

Oliver Lemasson è uno di noi. Ha iniziato a lavorare come sommelier all'interno dell'enoteca di Eric Macé a Rennes, una delle prime che in Francia si occupava di vini naturali (la Cave du Sommelier) . 
Oliver confessa che in quel periodo, parliamo di fine anni '90, assaggia tutto ciò che propone in vendita innamorandosi perdutamente di questa tipologia di vini tanto che, pochi anni dopo, chiede a Marcel Lapierre (uno che nel Beaujolais veniva chiamato il Papa dei vini naturali) di poterlo aiutare in vigna. Non c'è problema! Per quattro vendemmie Oliver si occupa dei vigneti aziendale mentre al quinto anno gestisce anche la cantina.

Oliver Lemasson. Foto: http://www.oenos.net

Lemasson capisce che è quella la sua strada per cui nel 2002, assieme ad  Hervé Villemade (vignaiolo di Cheverny - Loira), fonda Les Vins contés, un piccolo négoce che i due gestiscono assieme per quattro anni e che poi, per varie vicissitudini, passa definitivamente nella mani di Oliver che, ed arriviamo ad oggi, acquista uva da piccoli vignaioli naturali della zona di Touraine e Cheverny (7 ettari di vigneto in totale) a cui bisogna aggiungere una piccola porzione di vigna, circa tre ettari, che coltiva direttamente nei dintorni di Monthou sur Bièvre e nella valle del Cher.

La diversità dei vari terroir permette di creare ogni anno circa 12 cuvées, a volte anche 14, distinte tra bianchi, rosati e rossi. I primi vengono vinificati in botte grande senza aggiunta lieviti selezionati e zolfo per essere poi imbottigliati senza filtrazione. I rossi, invece, stante la scuola di Lapierre, sono vinificati tramite macerazione carbonica per un periodo che varia tra i 15 e i 30 giorni per essere poi affinati in botte.

Le botti per la macerazione carbonica. Fonte:http://www.wineterroirs.com

Il Sois Mignon 2012 me l'hanno presentato Stefano e Roberto di Remigio che, prima di aprirlo, mi hanno sottolineato ardentemente che si trattava di un vino base, quasi da tavola.
Il Sois Mignon è un sauvignon in purezza da viti di circa 70 anni di età piantate su suoli essenzialmente sabbiosi.
Il naso è quanto più lontano dallo stereotipo che spesso noi italiani abbiamo di questo vitigno: fresco, minerale, leggermente agrumato con tocchi balsamici. La "tipica" pipì di gatto tanto decantata è, fortunatamente, un lontano ricordo.
Sorso tonificante, pulito, cristallino e dotato di allungo sapido e fresco. 

Foto: http://www.amicalementvin.com

Lemasson ama dire che i suoi sono "vini di sete" adatti per essere "bevuti a secchi". Obiettivo raggiunto! Svuotate con grande godimento due bottiglie senza nemmeno rendermene conto. Il costo si aggira attorno ai 15 euro. Meditate cari produttori italiani, meditate....

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