Sono talmente tanti i temi di rilievo riguardanti la vitivinicoltura siciliana che quasi non sappiamo da dove iniziare. Potremmo dirvi (con nostro rammarico lo avevamo previsto) delle lamentele mosse da numerosi produttori alla decisione di riservare la possibilità di usare in etichetta i nomi Grillo e Nero d’Avola solo ai vini che ricadono sotto la Doc Sicilia; potemmo dirvi che la stessa Doc oggi si attesta intorno al 50% della produzione a denominazione d’origine regionale (8.982 ettari su 15.218), e che vale più o meno 30 milioni di euro.
Potremmo sottolineare il fatto che la Doc Etna negli ultimi 5 anni ha raddoppiato gli ettolitri, moltiplicato per una volta e mezzo gli ettari vitati, e oggi è la prima per valore della produzione; potremmo ricordare che la Sicilia è la regione con la maggiore superficie vitata in conduzione biologica sia per ettari (32.000) che per quota sul totale vitato (30%), a fronte di una media nazionale del 9%; potremmo sottolineare che resta una regione di vini bianchi, quasi al 60%; potremmo riportare i dati Istat che evidenziano come la provincia di Trapani e quella di Agrigento siano le due provincie con la maggiore superficie vitata.
Al di là delle polemiche e dei freddi numeri, vogliamo però sottolineare come con i vini del 2016 si chiuda un triennio di ottime annate. Mentre scriviamo, infatti, si sta consumando, in gran parte della Sicilia, una delle vendemmie più anticipate e frenetiche che ricordiamo, nel tentativo di rimediare al non favorevole andamento climatico del 2017, con siccità e temperature medie tra le più alte registrate nella storia recente: speriamo che tali condizioni non abbiano compromesso irrimediabilmente i vini.
Tornando all’annata 2016, segnaliamo come l’andamento climatico equilibrato abbia favorito un buon sviluppo fenolico: le degustazioni hanno raccontato le differenze peculiari tra le varie zone che, grazie alla conformazione geologica e all’evoluzione microclimatica hanno messo in risalto, se ce ne fosse ancora bisogno, la particolarità della produzione vinicola dell’isola, di cui leggerete nelle pagine seguenti.
Siamo sempre più convinti dell’unicità della Sicilia: infatti preferiremmo non dover fare paragoni con altre regioni italiane del vino. Nell’antologia di scritti di Mario Soldati – intitolata “Da leccarsi i baffi” – la parte dedicata a questa regione riporta i versi pronunciati dal Duca di Càrcaci, in cui viene descritta come un brillante gettato in mare dal Padre Eterno per fare un regalo al mondo: ecco, evitiamo di renderlo opaco con iniziative scriteriate, questo brillante.
E ora i “brillanti” riconoscimenti di questa edizione di Slow Wine:
VINO SLOW
Carjcanti 2014, Gulfi
Etna Bianco Sup. Aurora 2016, I VignerI
Etna Rosso 2015, Masseria Setteporte
Etna Rosso Allegracore 2015, Fattorie Romeo del Castello
Etna Rosso Arcuria 2015, Graci
Etna Rosso Calderara Sottana 2015, Tenuta delle Terre Nere
Grappoli del Grillo 2015, Marco De Bartoli
Grillo 2015, Barraco
Malvasia delle Lipari 2015, Tenuta di Castellaro
Menfi Arèmi 2015, Cantine Barbera
Munjebel FM 2015, Frank Cornelissen
Passito di Pantelleria Ben Ryè 2015, Donnafugata
Saharay 2016, Porta del Vento
Siccagno 2014, Arianna Occhipinti
Sicilia Catarratto del Masso 2016, Feudo Montoni
Sicilia Miano 2016, Castellucci Miano
Suber 2015, Gianfranco Daino
Vinujancu 2014, I Custodi delle Vigne dell´Etna
GRANDE VINO
Contrada G 2015, Passopisciaro
Etna Bianco A´Puddara 2015, Tenuta di Fessina
Etna Bianco Sup. Pietramarina 2013, Benanti
Marsala Sup. Semisecco Ambra Aegusa Ris. 1989, Florio
Passito di Pantelleria Karuscia 2011, Minardi
Sicilia Nocera 2015, Planeta
Sicilia Perricone Guarnaccio 2015, Tasca d´Almerita
VINO QUOTIDIANO
Alcamo Cl. Vigna Casalj 2016, Tenute Rapitalà
Cerasuolo di Vittoria Cl. Contessa Costanza 2014, Poggio di Bortolone
Eloro 2014, Curto
Falco Peregrino 2015, Bosco Falconeria
Fontana dei Grilli 2015, Funaro
Perricone Berlinghieri 2015, Di Legami
Sicilia Catarratto Lu Bancu 2016, Feudo Disisa
Sicilia Centuno 2014, CVA Canicattì
Sicilia Grillo sulle Bucce 2016, Valdibella
Sicilia Nero d´Avola 2015, Musita
Terre Rosse di Giabbascio Catarratto 2016, Centopassi