Il Registro Nazionale delle Varietà di Vite ne registra cinque diversi cloni e lo ammette come utilizzabile nella Doc Colli Maceratesi e in sette Igt di Marche ed Umbria, mentre la superficie vitata, secondo i dati ISTAT relativi al 2010 risultava essere di 177 ettari.
Non risulta la presenza di quest’uva al di fuori dell’Italia, si tratta quindi di un vitigno piuttosto raro.
Durante un incontro a Milano, con Elvidio Alessandri, proprietario dell’azienda Boccadigabbia, abbiamo avuto la possibilità di effettuare una verticale composta da cinque annate di: “Le Grane” – Colli Maceratesi Ribona Doc
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Elvidio Alessandri |
Le uve utilizzate per questo vino sono coltivate nella contrada Montanello di Macerata, a circa 25 chilometri dal mar Adriatico.
Si tratta dei vigneti dell’azienda Villamagna Floriani, acquistata dalla famiglia Alessandri nel 1996. Il processo produttivo è assai particolare e prevede una doppia fermentazione. Una parte dell’uva, fatta surmaturare in pianta, viene infatti aggiunta al termine della prima fermentazione, questa rifermentazione, chiamata localmente “fare le grane” da il nome al vino.
2007: Un vino molto diverso da quelli che verranno poi, si tratta della prima annata dove s’utilizza la rifermentazione sulle uve surmature.
Si presenta con un color oro antico, luminoso, sembra olio.
Al naso presenta decise note evolutive che rimandano a frutti tropicali maturi, note mielose e leggeri accenni idrocarburici ed ossidativi.
Di buona struttura, e con bella vena acida, si colgono leggere note ossidative (buccia di mela) ed accenni tostati, qualche rimando anche a note tanniche.
2009: Il colore è paglierino-dorato luminoso.Il naso, di discreta intensità ma un poco chiuso all’inizio, s’apre su sentori fruttati di mela. Asciutto al palato, sapido e con bella vena acid, presenta accenni vegetali e note tanniche, buona la sua persistenza.
2011: Presenta un color paglierino luminoso, tendente al dorato. Di media intensità olfattiva, si colgono sentori fruttati che rimandano alla mela ed alla sua buccia. Fresco al palato, sapido, fruttato, con note d’agrumi e leggeri accenni d’idrocarburi, buona la persistenza. Secondo noi il migliore tra i vini con qualche anno sulle spalle.
2014: Color paglierino luminoso. Di buona intensità olfattiva, con frutta a polpa gialla in evidenza, ricorda la mela matura e presenta curiosi sentori d’arachidi. Quest’ultimi sono netti anche al palato, dove troviamo un vino fresco, con leggere note tanniche e con sentori di frutta gialla. Vino molto curioso e particolare.
2015: Il colore è paglierino luminoso tendente al dorato. Discreta la sua intensità olfattiva, con sentori fruttati che ricordano la mela e la pesca. Bello il frutto al palato (nuovamente mela e pesca), sapido, mediamente strutturato, con accenni tannici di buccia di mela, lunga la sua persistenza.
I vini rossi:
Tre i vini rossi assaggiati (bevuti) durante il pranzo che è seguito alla verticale di “Le Grane”:
“Saltapicchio” 2012 – Igt Marche Sangiovese
Prodotto da uve Sangiovese in purezza, provenienti da un vigneto di 1 ettato e mezzo esposto a sud-oves, su suolo argilloso. Il mosto s’avvale di una lunga macerazione sulle bucce, il vino quindi s’affina in barriques per 14-16 mesi.
Rubino-purpureo luminoso di buona intensità.
Buona la sua intensità olfattiva, presenta sentori di frutti rossi (ciliegie, more), note vanigliate e ricordi di legno.
Di discreta struttura e spiccata vena acida, sapido, con buona trama tannica, ritroviamo il frutto rosso con venature speziate, buona la persistenza.
“PIX” 2012 – Igt Marche Merlot
Le uve provengono da un vigneto di circa tre ettari situato vicino al mare. Il vino subisce la fermentazione malolattica in barriques, dove poi sosta per oltre un anno prima dell’imbottigliamento.
Profondo e luminoso il colore, unghia purpurea.
Buona la sua intensità olfattiva, si coglie un bel frutto rosso, sentori di prugna secca, note balsamiche e vanigliate.
Dotato di buona struttura e bella trama tannica, leggermente asciugante, con leggere note vegetali, buona la persistenza.
“Akronte” 2012 – Igt Marche Cabernet sauvignon
Cabernet sauvignon in purezza, da un vigneto di circa tre ettari, situato vicino al mare. Il vino s’affina in barriques per una ventina di mesi.
Profondo e compatto il colore, con unghia purpurea.
Buona l’intensità al naso dove emergono sentori di prugne secche, confettura di more e note balsamiche unitamente ad accenni di sottobosco.
Strutturato, balsamico, con accenni vegetali e legno ancora in evidenza, asciutto, con bella vena acida e lunga persistenza su note di liquirizia.