di Luciano Pignataro
Della serie: bottiglie dimenticate che spuntano all’improvviso. Pensate solo in acciaio per essere bevute subito, economiche, ma capaci di regalare belle sorprese a chi è curioso.
Eccolo qui: il Fiano di Cantele, coltivato nel ventoso Salento. Fresco dopo dieci anni, polposo, fruttato al naso e con un finale lungo.

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