Duca di Salaparuta è una delle aziende più iconiche della Sicilia e, senza dubbio, il Duca Enrico è il vino più rappresentativo di questa realtà che da oltre 200 anni è impegnata nella ricerca dei migliori terroir vitivinicoli capaci di esprimere al meglio l’essenza enologica della propria isola.
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Franco Giacosa |
Conosciuto per il suo lavoro con le cantine piemontesi, Giacosa fin da subito comprese che il Nero d’Avola, fino ad allora usato per tagliare vini dozzinali, aveva un potenziale straordinario, ma che per esprimerlo al meglio necessitava di una vinificazione più sofisticata, tramite uso di barrique, in grado di valorizzare la ricchezza e la complessità del vitigno. Nasce così, nel 1984, il Duca Enrico, Nasce così, nel 1984, il Duca Enrico, il primo Nero d’Avola in purezza imbottigliato in Sicilia che successivamente, con la consulenza di Giacomo Tachis, è divenuto un vero e proprio Cru aziendale visto che tutte le uve provengono dalla Tenuta di Suor Marchesa, nel comune di Butera.
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Tenuta Suor Marchesa |
Qualche tempo fa, complice una bellissima verticale storica organizzata dalla stessa azienda e presieduta da Barbara Tamburini, attuale consulente enologo, ho potuto degustare la seconda annata prodotta di Duca Enrico, la 1985. Il vino si presenta con un poco invitante color mattone e, almeno inizialmente, si apre su sensazioni odorose di dattero e povere di caffè per poi aprirsi, con l’ossigenazione, verso spunti aromatici di prugna della California, alloro, timo ed echi marini.
Ti aspetti un sorso “stanco” ed invece la sorpresa è trovarsi alla gustativa di fronte ad un Nero d’Avola di freschezza inaspettata dove l’impatto agrumato del vino, spiccatissimo, sfocia in una persistenza sapida, quasi salmastra, davvero esaltante.
Un vino che, dopo 38 anni, è ancora perfettamente in piedi e ti racconta una Sicilia diversa dai soliti schemi. Barrique per 18 mesi.
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