Una bottiglia epica, la prima volta del Nero d'Avola tra i grandi vini italiani.
Un quarto di secolo forse è un po' troppo per questo vitigno pensato all'epoca in stile eccessivamente materico, ma l'emozione e la freschezza hanno garantito una buona Pasqua e il rimpianto per quel decennio fantastico.
www.duca.it
Nessun commento:
Posta un commento