La Bulgaria è un paese in cui il tema vinicolo è sicuramente in primo piano. In effetti si rimane sorpresi nell'apprendere di come questo sia uno dei più antichi paesi produttori di vino: la produzione vinicola in Bulgaria risale ad oltre 3000 anni fa.
La storia del vino in Bulgaria ha origine con gli antichi Traci, che introdussero l'agricoltura su larga scala, sviluppando anche vigneti e rudimentali aree di lavorazione e conservazione, le cantine. Gli scritti di Omero parlano dei vini della Tracia antica, come si può constatare dall'Illiade e l'Odissea. Spedizioni archeologiche hanno inoltre scoperto piatti, vasi e monete raffiguranti scene del consumo di vino in Tracia. Con l'arrivo dei Romani nei territori venne acquisite nuove tecniche di vinificazione e diversi documenti storici mostrano con quanta cura venivano categorizzate le varietà delle uve e dei vigneti.
In Bulgaria le prime "leggi del vino" vennero introdotte nel II secolo d.C. dall'Imperatore Antonius Pius, attraverso la proclamazione che i vigneti della Bassa Mizia (ora Bulgaria settentrionale) sarebbero stati protetti. La conversione al cristianesimo nel IX secolo ha dato una nuova enfasi al consumo di vino.
Da diverso tempo il Governo bulgaro odierno ha investo molto sul settore vinicolo e grazie a questo si è registrato un aumento sia della produzione che dell’esportazione.
Sono in tutto cinque le zone vinicole bulgare. Ognuna di queste ha una propria peculiarità, che non si trova in nessuna delle altre.
Regione del nord:
La regione più a nord del territorio bulgaro si trova tra il fiume Danubio e i Balcani, da nord a sud, e da est ad ovest nelle terre della Valle Dobrudzhae, al confine con i territori della ex-Yugoslavia. I vini migliori di questa zona vengono prodotti soprattutto con uve rosse e bianche. Quelli rossi sono il Gamza, tipico del luogo, oppure Cabernet Sauvignon e Merlot; i bianchi più comuni sono invece Chardonnay, Riesling e Sauvignon Blanc. Qui vengono prodotti i migliori Suhindol e Rousse.
Grappolo di gamza |
Regione orientale:
La regione orientale corre lungo le coste del Mar Nero, tocca a nord il confine con la Romania e a sud le coste che danno sulla Turchia. In questa regione vengono prodotti soprattutto vini provenienti da uve bianche. Vengono coltivate quasi tutte le uve bianche, più le locali Misket e Dimiat. Questi vini bianchi sono particolarmente speziati, soprattutto per chi non è abituato a questo genere di sapore, ma sono molto amati dai bulgari e dagli abitanti dell’est e del sud Europa.
Regione sotto i Balcani:
La regione sotto i Balcani si estende nelle valli presenti a sud dei Monti Balcani. Il micro clima presente in queste valli è unico nel suo genere. Qui vengono prodotti i famosi vini bulgari Sungurlare Misket e Sungurlare Eau de Vie. La particolarità dei vini bianchi prodotti in questa zona, vere e proprie specialità locali, sono le uve diverse che vengono usate. In questa zona sorge la famosa azienda vinicola Slavjantzi.
Regione meridionale:
La regione meridionale comprende tutta la Valle Tracina, che parte dai monti Balcani fino al confine greco. Il clima in questa parte del paese è quello tipicamente mediterraneo, dove vengono prodotte le uve per i vini Cabernet Sauvignon e Merlot. Nella Valle Tracian viene coltivata la migliore uva di tutta la Bulgaria, e i vini rossi che provengono da questa regione sono tra i più rinomati.
Regione sud occidentale:
La regione sud occidentale risente anch’essa delle influenze climatiche del Mediterraneo e comprende la Valle Struma conosciuta anche come Pirin Macedonia. Da qui arriva dell’ottimo Cabernet. Tra i vini più rinomati troviamo il Melnik, un vino molto robusto e aromatico da lasciare invecchiare per apprezzarne di più il gusto intenso e il rosè Keratzuda, che viene prodotto col nome di Kresna. La migliore cantina della zona è la Damianitza, che possiede delle riserve molto pregiate.
Fonte: www.bulgaria-facile.com
Foto:http://www.thewinestalker.net
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