Scandalizzati per il vino di Hitler? Ma c'è anche Mussolini, Che Guevara, Stalin, Tito....

A leggere certe notizie mi sorge il dubbio se certi magistrati e certi sindaci vivano sulla Terra oppure no. La notizia dell'estate è che qualcuno si è accorto e si è offeso del fatto che in giro ci sono vini (?) con le etichette così definite storiche. Ma Buongiorno!!

A far scoppiare il caso è stata una coppia di coniugi ebrei statunitensi che hanno raccontato a 'L'Arena di Veronà il loro forte senso di smarrimento nello scoprire che in un supermercato a Garda, dove erano in vacanza, hanno trovato le bottiglie di vino con Hitler ripreso in più pose, con un richiamo anche al 'Mein Kampf', assieme ad altre con Giovanni Paolo II sull'etichetta.

Ad accorgersi delle bottiglie 'hitleriane' è stato il marito, Matthew Hirsch, avvocato a Philadelfia, entrato nel negozio per comprare un po' di frutta, dell'acqua e del vino. "Mi ha scioccato" ha raccontato, dicendo di aver chiesto spiegazioni al negoziante ma di aver ricevuto come risposta che era solo storia "come il Che Guevara". 

La moglie Cindy, ha sottolineato che quelle immagini sulle bottiglie "non sono solo un affronto agli ebrei, anche sei io sono ebrea come mio marito, ma e' - riporta l'Arena di Verona - un affronto all'umanita' tutta".

La vicenda, come detto all'inzio, sembra aver risvegliato dal torpore sia il sindaco di Garda, che ha annunciato che interverrà per ritirare le bottiglie, sia il procuratore Schinaia che oltre all'intervento della magistratura spera di trovare una soluzione "nella cultura e nella coscienza delle persone. Ma la stupidità umana sembra non avere limiti". 

Ma buongiorno!! Ci voleva una coppia di attempati americani per far emergere lo schifo di queste bottiglie che girano, non solo in Italia, da anni? Hitler, Mussolini, Che Guevara, Lenin, Tito, sono solo una parte delle etichette oscene che possiamo trovare in vendita, non solo nei negozietti di souvenir, ma anche in Rete. Non ci credete? Ecco a voi una rapida carrellata di quello che ho trovato su internet in cinque minuti. Sul sito de I Nostalgici è possibile acquistare:


Anche sul sito vini Lunardelli è possibile fare un corso di storia a 360° passando tra i vini del Ventennio, la Cummunist Collection, Hitler, l'800 (imperdibile il vino di Napoleone) con punte sul vino padano e il vino del Carabiniere d'Italia.

Queste bottiglie sono solo marketing per chi ha un quoziente di intelligenza pari a quello di un girino. Non posso pensare diversamente perchè, oltre alle discutibili etichette, quello che proprio non capisco è come si faccia spendere 5-6 euro per un vino di incerta provenienza e di pessima qualità.

Un vino, per me, proprio del Cazzo



Fonte: Ansa
Foto tratte da I Nostalgici e Panoramio.com


Ferran Adrià mette all'asta i vini di El Bulli

Ferran Adrià, dopo la chiusura nei mesi scorsi del suo ristorante tristellato Michelin El Bulli, ha deciso di mettere all’asta, che sarà battuta da Sotheby’s, la cantina che alimentava la sua colossale carta dei vini (139 pagine), del valore stimato intorno al milione di dollari, fatta da 10.000 bottiglie per 1.600 etichette differenti.

Foto: tierra.it

La bottiglia più costosa di quella che è già stata ribattezzata la “El Bulli’s Collection”, secondo i rumors, sarebbe un Domaine de la Romanée-Conti Romanée Conti del 1999 da 5.359 euro.
Ancora sconosciuti i dettagli su dove e quando l’incanto andrà in scena, ma i collezionisti, intanto, sono avvisati.

Fonte: Economiaweb.it

Solidarietà a Paolo Cantele

Con Paolo Cantele ci siamo incontrati di persona solo una volta in Puglia a casa di amici comuni. Sicuramente mi sono più famigliari i suoi vini che bevo regolarmente ogni volta che ho voglia di Salento nel bicchiere.
Purtroppo la sua azienda in questi giorni è salita agli onori della cronaca non per l'ennesimo premio vinto ma, purtroppo, per un vile furto. 28.000 bottiglie (44 pallets) di Amativo, Teresa Manara e la gamma Varius. 
Un furto su commissione, studiato da ladri professionisti che con quell'atto osceno non solo hanno commesso un grave reato ma, soprattutto, hanno cercato di distruggere i sogni di un uomo e della sua famiglia. 

Paolo Cantele - Foto: Pignataro Wine Blog

Che fine faranno quelle bottiglie? Sicuramente, in questo momento, staranno in qualche lurida cantina oppure al caldo su qualche losco TIR. 
Probabilmente qualcuno le avrà prenotate, magari tra un pò faranno bella mostra in qualche enoteca o ristorante senza scrupoli. Pertanto, ragazzi, teniamo alta l'attenzione e se vedete locali dove "miracolosamente" i vini di Cantele diventano popolari......segnalatelo. 28.000 bottiglie potrebbero passare non troppo inosservate.

Fortunatamente Paolo Cantele è un uomo forte e il furto ha solo scalfito la sua voglia di andare avanti. Anzi, dalle pagine del suo blog mi pare più che mai determinato nel proseguire il suo lavoro. Più forte di prima. 

Bravo Paolo! Da Percorsi di Vino tutta la solidarietà possibile.

Intanto, mi permetto di copiare ed incollare il suo ultimo post. Molto esplicativo.

Al tempo dei nostri genitori veniva rubato il vino sfuso. Capitava. Era una roba da scavezzacollo, da malandrini. Ma anche una bravata che colpiva al cuore la gente che lavorava nelle cantine, e anche tanta gente che non ci lavorava, perché significava privarla del frutto di un lavoro che, in una terra come la nostra, è talmente sotto gli occhi di tutti che è parte imprescindibile non solo del territorio, in senso lato, ma anche del paesaggio.
Oggi, che la gente ama sempre più distinguere fra bottiglie ed etichette, e che la cultura del bere è diventata parte di tutti noi quanto quella del mangiare o del viaggiare, anche i ladri di vino sembrano essersi raffinati nei gusti, evoluti nelle scelte, organizzati nel delinquere. E, quando decidono di forzare le porte di una cantina, come è successo alla nostra qualche notte fa, lo fanno non senza essersi prima dotati di precise nozioni sui vitigni e sulle annate, e di un paio di tir. Sono stati né più né meno che ladri intenditori la banda criminale che, qualche notte fa, in trenta minuti ha portato via dalla nostra cantina di Guagnano qualcosa come 28.000 bottiglie (44 pallets). Scegliendo, soprattutto, con competenza impeccabile l’Amativo, il Teresa Manara, i Varius Merlot e Syrah: la gamma “alta” di Cantele Vini.

Quello che ci è capitato, per giunta in pieno agosto, prova che il furto del vino può essere un business da pianificare, di cui studiare costi e guadagni. Rubare in così grandi quantitativi un prodotto come il vino, che produce emozioni impareggiabili in chi lo beve come in chi lo produce, non può che realizzarsi nel modo freddo, distaccato, ipnoticamente coreografato come abbiamo visto nei filmati delle camere a circuito chiuso.
Una cosa del genere non era mai successa, dalle nostre parti. Non sappiamo se questa novità dei ladri di vino in bottiglia sia semplicemente un’altra di quelle notizie che testimoniano l’imbarbarimento dei tempi che corrono, come la perdita della facoltà di mettere la freccia in automobile o l’abitudine di chiedere scusa quando ci si urta, nella folla. Certo è che, a guardare il volto del nostro magazziniere in questi giorni, sembra proprio che un altro tabù di inciviltà sia stato appena infranto.

Il nostro dolore più grande è che l’Amativo 2009 è finito del tutto (i ladri hanno portato via le ultime 5.000 bottiglie). Non esiste oggi, per enoteche, distributori e ristoranti, un modo legittimo di procurarsi una nuova bottiglia della stessa annata. Chi ne possiede una in casa o in enoteca, sappia che quell’Amativo è ancora più speciale: è un sopravvissuto.

La gioia più grande, d’altra parte, è che i vini Cantele sono ancora qui. Ci chiedete in tanti, allarmati, se i nostri vini ci sono ancora, e vi rispondiamo con un sorriso. E’ stato un duro colpo. Diciamo pure che siamo incazzati non poco. Ma ci vuole ben altro per metterci in difficoltà, perché per fortuna, pur dovendo lasciare ad altri il compito di definirci o no una grande cantina, siamo perlomeno una cantina grande, e produciamo ogni anno un numero di bottiglie decisamente più alto di quello che ci è stato sottratto con lo scasso.

Il furto è capitato al momento giusto. I corrieri, infatti, non avrebbero fatto consegne in questo periodo di agosto. Solo i tir dei ladri intenditori lavorano, in questi giorni. Da lunedì 20 agosto saremo già pronti – commercialmente ed emotivamente – a soddisfare tutte le vostre esigenze, perché è vero che quei ladri hanno rubato 28.000 bottiglie di vino, ma di certo non l’anima e tantomeno la voglia di lavorare con ancora più motivazione, affinchè quel vuoto di casse e di pedane sia colmato il prima possibile. Malgrado il grosso furto infatti, le scorte consentono di continuare a garantire la presenza sul mercato. Gli imbottigliamenti già cominciati permetteranno di reintegrare entro 15 giorni il vino scomparso. Per l’Amativo ci vorrà qualche settimana in più: l’annata 2010 sarà disponibile non prima della fine di settembre.
Non solo l’anima di Cantele Vini è perfettamente intatta, ma quei ladri ci hanno regalato qualcosa che non si può comprare (né, dunque, rubare): la voglia di fare ancora di più e meglio.

Percorsi di Vino in inglese su Webflakes!

Finalmente ho trovato un antidoto alla mia pigrizia circa il tradurre i miei post in inglese.
Sarebbe stato doveroso farlo in passato per aumentare di un pò la visibilità di Percorsi di Vino.
Parlo al passato perche da qualche giorno c'è Webflakes!!

Cos'è? E' sostanzialmente un sito di professionisti che traduce in lingua anglofona i contenuti di alcuni blog selezionati. 
I contenuti sono vari e spaziano dall'architettura alla moda fino ad arrivare, ovvio, al cibo e al vino.

Se siete curiosi di leggere il mio blog in inglese passate da queste parti!!


Uva:Vino=Pomodoro=Vino????

Pomodori al posto dell’uva per fare il vino? E’ possibile. Almeno secondo quanto sostiene il canadese Pascal Miche. L’uomo, secondo quanto riportano i media americani, ha raccontato di aver perfezionato una ricetta segreta tramandata per quattro generazioni dalla sua famiglia, di origine belga, e di essere il primo ad aver venduto con successo questo prodotto.

Il suo ‘Omerto’, un vino bianco di colore chiaro con una gradazione alcolica del 18%, per ora e’ in commercio solo in Canada, ma Pascal Miche vuole espandersi e presentare il suo prodotto anche negli Stati Uniti e in Europa. “Volevo portare a termine cio’ che il mio bisnonno ha iniziato”, ha spiegato dalla sua piantagione di Charlevoix, situata a circa 400 chilometri da Montreal.

Miche dice di scegliere i suoi pomodori con la stessa cura che i viticoltori usano a selezionare le uve migliori, e segue anche le medesime procedure. Miche ha tuttavia dovuto convincere le autorita’ che il pomodoro puo’ essere considerato un frutto, passo necessario per chiamare il suo prodotto ‘vino’. La scienza e’ dalla sua parte, in quanto – botanicamente parlando – il pomodoro contiene i semi della pianta.

Qualche problema secondo gli esperti si porra’ invece se Miche decidera’ di tentare l’esportazione in Francia, dove solo le bevande alcoliche a base di succo d’uva fermentato possono essere denominate come vino.

Fonte: Alberghiera.it


Come scegliamo il vino? Un sondaggio ce lo dirà

Marco Remondono, ricercatore universitario presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Genova e professore presso la SAA, Scuola di Amministrazione Aziendale dell'Univerfsità di Torino, mi ha proposto di collaborare con lui per capire i parametri secondo i quali le persone scelgono il vino.

A tal proposito ha instituito un sondaggio on line, totalmente anonimo, dove bisogna rispondere a 10 domande molto semplici. Un minuto e il gioco è fatto.

Che ne dite? Diamo una  mano a Marco? Io già ho risposto!!

Il link per il sondaggio è il seguente: SONDAGGIO


 

DiVino Etrusco dal 3 al 5 Agosto a Taquinia

Imperdibile come ogni anno torna DiVino Etrusco,  la festa del vino che si tiene passeggiando per le vie di Tarquinia, dove si degusta la bevanda nelle sue declinazioni locali e  si impara l'arte del bere e con gusto. Dalle ore 20 percorso enogastronomico, degustazioni guidate, musica e convegni.

PROGRAMMA COMPLETO DIVINO ETRUSCO 2012

Giovedì 2 Agosto Prospettive Etrusche - Anteprima del DiVino Etrusco A cura dell’Associazione Archeologicamente Onlus. Ara della Regina sul Pianoro della Civita Ore 20,00 -
Visita guidata del sito Ore 20,30 – Vincenzo Zitello “Talismano” : concerto di arpa celtica e arpa bardica. Al termine performance di Carlo Brignola e Massimo Luccioli. In contemporanea, presso il “decumano”, Mostra d’Arte e di Artigianato dei maestri Massimo Luccioli e Giovanni Calandrini. Degustazione di vini locali.

In tutte e tre le serate 3/4/5 agosto - Ore 20,00 – 01,00 

“La Tarquinia Divina” Il Percorso Storico Apertura straordinaria di Chiese e Monumenti del Centro Storico “Intrecci d’Incanto”
 Pizzi d’arte e di artigianato a cura della Scuola di merletto a tombolo
 della Società Tarquiniense d’Arte e Storia – Corso Vittorio Emanuele “Tarquinia, una passeggiata nel tempo fra passato e presente” Artigianato, modernariato e hobbistica a cura dell’Ass. Tarquinia Viva – Piazza Cavour e Piazza G. Matteotti IV Concorso Fotografico Memorial "Emilio Valerioti" A cura dell’Ass. Tarquinia Viva in collaborazione con l'Università Agraria Tarquinia – Via Garibaldi Esposizione di disegni a cura di Andrea Olimpieri e Francesco Rotatori – Via Umberto I “NUDE” Mostra di disegni di Guido Sileoni -Sala D. H. Lawrence, Via Umberto I “Cake&Art” a cura di Virginia Bertucci – Palazzo Bruschi, Via Umberto I “dE.V.O.to Etrusco”, Gli Extravergine della Dodecapoli - Palazzo Bruschi, Via Umberto I “Libri DiVini” a cura della Libreria Caffè “La Vita Nova” – Via delle Torri “Le verità del vino” Mostra collettiva a cura dell’Ass. La Lestra – Piccola casa dell’arte e della cultura - Ex lavatoio, Via delle Torri “Trattato di Anatomia” Mostra a cura dell’ Ass. Zinghereria – Chiesa di Santo Spirito Apertura straordinaria della “Cantina del passato” di Corrado Generali – Via San Giuseppe “L’Arte del mobile antico” Esposizione di mobili d’epoca fatti rigorosamente a mano da Memme Sacripanti – Via Santa Lucia Filippini “Le mani di Franca” a cura di Franca Passamonti – Via Santa Lucia Filippini “Clart – Oggetti Riciclati” a cura di Claudia Boninsegna - Alberata Dante Alighieri Mostra collettiva di Pittura e Accessori

Venerdì 3 Agosto -Alberata Dante Alighieri Inaugurazione e Saluto delle Autorità
Ore 19,30 -
Museo Nazionale Etrusco
 Percorso enogastronomico con degustazioni di vini provenienti dalle 12 città etrusche e prodotti tradizionali. 
Ore 20,00 – 01,00 -
Piazze e Vie del Centro storico “CREATIVA” Incontro tra performance artigianali, arte, laboratori didattici , degustazioni, musica e area dedicata ai più piccoli a cura dell’Associazione Caere Tarkna, in collaborazione con l’Ass. La Lestra 
Dalle ore 20,00 – Torre Barucci, Via delle Torri “Le Eccellenze del Territorio” Presentazione con degustazione delle Aziende di Produttori Locali di Tarquinia. Dalle ore 20,30 – Chiostro delle Benedettine, Via Umberto I Caracca Tamburi itineranti Dalle ore 20,30 – Piazze e vie del centro storico “L’ora della protesta” Spettacolo di teatro, danza contemporanea e pizzica a cura dell’Ass. Evolution Media in collaborazione con D.O.A. Dante Opera Aperta Ore 21,00 - Lizza della Torre di Dante, Piazzale Europa. II Edizione Torneo di Bridge della Città di Tarquinia sotto le stelle A cura dell’Associazione Gli Assi nel Mondo Ore 21,00 – Piazza San Giovanni “Tuscia Operafestival” - MESSA dell’INCORONAZIONE K. 317 e LAUDATE DOMINUM K. 339 di W. A. Mozart a cura dell’Associazione Viterbo Artemusica Ingresso: posto unico non numerato € 10,00 Ore 21,00 – Chiesa Santa Maria in Castello “Cristallofonia” Concerto per bicchieri musicali a cura di Robert Tiso Dalle ore 21,00 – Chiostro della Chiesa di San Francesco “Teatro Bus” a cura della Compagnia Girovago E Rondella www.girovagoerondella.com 
Dalle ore 21,00 – Piazza Trento e Trieste “La magia dell’Hang”, Concerto per Hang a cura di Paolo Borghi 
Dalle ore 21,00 – Via Santa Lucia Filippini “Per imparare a bere con consapevolezza” Accenni di tecnica di degustazione con Carlo Zucchetti enogastronomo, blogger, Presidente Enoteca Provinciale Tuscia Viterbese 
Ore 21,30 – Chiostro del Palazzo Vipereschi, Università Agraria, Via Garibaldi 17 Poesia, Contact Juggling e danza a cura del Duo Alegrè Dalle ore 21,30 – Via Garibaldi Accademia Blu - Concerto 
Ore 21,30 – Piazza Soderini “I vini della dodecapoli” Degustazione guidata da Giampaolo Gravina, vice curatore della “Guida i Vini d’Italia” de L’Espresso. 
Ore 22,00 - Museo Nazionale Etrusco “Aquarela do Brasil” Eleonora Bernabei Trio - Concerto Ore 22,00 – Piazza Duomo Drumless Trio – Concerto Ore 22,00

Sabato 4 Agosto – Alberata Dante Alighieri 

Percorso enogastronomico con degustazioni di vini provenienti dalle 12 città etrusche e prodotti tradizionali. 
Ore 20,00 – 01,00 -
Piazze e Vie del Centro storico Notti nell’Ade Visita notturna al fondo Scataglini e Aninas con degustazione. Info e prenotazione obbligatoria: Antiche Tradizioni 392 9115430, Asfodeli Arte 0766 840110, Artetruria 331 8785257 Dalle Ore 20,30 – Necropoli Etrusca. “Le Eccellenze del Territorio” Presentazione con degustazione delle Aziende di Produttori Locali di Tarquinia. Dalle ore 20,30 – Chiostro delle Benedettine, Via Umberto I “Teatro Bus” a cura della Compagnia Girovago E Rondella www.girovagoerondella.com 
Dalle ore 21,00 – Piazza Trento e Trieste “Cristallofonia” Concerto per bicchieri musicali a cura di Robert Tiso 
Dalle ore 21,00 – Piazza Soderini “Il Ritorno di Paganini”, Concerto del Violinista Pierpaolo Ugolini 
Dalle ore 21,00 – Via Garibaldi “In volo con Zero” Spettacolo di danza della Compagnia Nuova Euroballetto, a cura di Mediascena Europa - Ingresso € 5,00 Ore 21,30 – Chiostro San Marco, Via Umberto I, 7 Eleonora Tufarolo - Concerto Ore 21,30 – Via Santa Lucia Filippini “Per imparare a bere con consapevolezza” Accenni di tecnica di degustazione con Carlo Zucchetti enogastronomo, blogger, Presidente Enoteca Provinciale Tuscia Viterbese 
Ore 21,30 – Chiostro del Palazzo Vipereschi, Università Agraria, Via Garibaldi 17 “ I vini della dodecapoli” Degustazione guidata da Paolo Zaccaria, giornalista enogastronomo co-fondatore di www.viadeigourmet.it. 
Ore 22,00 - Museo Nazionale Etrusco "SEA, SUN & SAND" Spettacolo di Sand Animation a cura di Silvia Emme Ore 22,00 – Torre Barucci, Via delle Torri Blue Elettrico - Concerto Ore 22,30 – Piazza Duomo G Band - Concerto Ore 22,30

Domenica 5 Agosto – Alberata Dante Alighieri  

Percorso enogastronomico con degustazioni di vini provenienti dalle 12 città etrusche e prodotti tradizionali. 
Ore 20,00 - 01,00 -
Piazze e Vie del Centro storico “Le Eccellenze del Territorio” Presentazione con degustazione delle Aziende di Produttori Locali di Tarquinia. Dalle ore 20,30 – Chiostro delle Benedettine, Via Umberto I Fire Dixie Street Band Musica itinerante stile New Orleans 
Dalle ore 20,30 – Piazze e vie del centro storico “Di poesie e di vino: les poètes maudits” ...per emozionarci con parole e suoni a cura dell’Ass. La Lestra Ore 21,00 – Piccola casa dell’arte e della cultura - Ex lavatoio, Via delle Torri “Se il tempo fosse un gambero” Spettacolo teatrale di Garinei e Giovannini a cura de I Giovani dell’Aquilone Ingresso libero a offerta Ore 21,00 – Chiostro San Marco, Via Umberto I, 7 “Teatro Bus” a cura della Compagnia Girovago E Rondella www.girovagoerondella.com Dalle ore 21,00 – Piazza Trento e Trieste “Cristallofonia” Concerto per bicchieri musicali a cura di Robert Tiso Dalle ore 21,00 – Via Garibaldi Franco Stefani e Marco Elisei - Concerto Ore 21,00 – Via Santa Lucia Filippini “Per imparare a bere con consapevolezza” Accenni di tecnica di degustazione con Carlo Zucchetti enogastronomo, blogger, Presidente Enoteca Provinciale Tuscia Viterbese 
Ore 21,30 – Chiostro del Palazzo Vipereschi, Università Agraria, Via Garibaldi 17 EF 2 Acoustic Duo Live - Concerto Ore 21,30 – Piazza Soderini “ I vini della dodecapoli” - Degustazione guidata da Sandro Sangiorgi giornalista enogastronomo, scrittore direttore della rivista “Porthos” 
Ore 22,00 - Museo Nazionale Etrusco Eventi Verticali - Acrobazie sulla Torre Campanaria del Palazzo Comunale Ore 22,00 – Piazza G. Matteotti Dog Byron - Concerto Ore 22,30 – Piazza Duomo Alessandro Bravo Quartet - Concerto 
Ore 22,30 – Alberata Dante Alighieri Eventi Verticali - Acrobazie sulla Torre Campanaria del Palazzo Comunale Ore 24,00 – Piazza G. Matteotti

Programma Degustazioni

Museo Nazionale Etrusco ore 22,00 Venerdì 3 Agosto “ I vini della dodecapoli” Degustazione guidata da Giampaolo Gravina, vice curatore della “Guida i Vini d’Italia” de L’Espresso. 

Sabato 4 Agosto “ I vini della dodecapoli” Degustazione guidata da Paolo Zaccaria, giornalista enogastronomo co-fondatore di www.viadeigourmet.it. 

Domenica 5 Agosto “ I vini della dodecapoli” Degustazione guidata da Sandro Sangiorgi giornalista enogastronomo, scrittore direttore della rivista “Porthos”. Costo singola degustazione 5,00€ E’ gradita la prenotazione 
Info: lucia@carlozucchetti.it 328 6624453 


Io ti assumo, te in cambio mi dai....quel vino

La notizia è fresca di stampa, la Perugina, ormai Nestlè, ha proposto ai suo dipendenti di San Sisto, padri o madri, di decurtarsi orario di lavoro e, conseguentemente, stipendio  in cambio dell'assunzione dei figli. 
In pratica si è chiesto ai lavoratori di rinunciare a 10 ore di lavoro settimanali, passando da 40 a 30 con riduzione di circa il 20% del loro stipendio, in cambio dell'assunzione del figlio con contratto di apprendistato con una retribizione media di 800 euro a patto che abbiano “un profilo professionale adatto alle esigenze della produzione”.

Questo, in tempo di crisi, è ciò che succede in Italia. Lavorare meno per lavorare tutti.

C'è chi, in tempo di austerity, propone un altro tipo di scambio.


A Mackay, in Queensland (Australia), un padre lancia un accorato appello sul quotidiano locale: "Birra gratis per 12 mesi. 50 cartoni in cambio di un contratto di apprendista elettricista per mio figlio di 19 anni".

Facendo due conti si tratta di un cartone a settimana per un costo totale che si aggira sui 1.700 dollari, un investimento che, stando alle ultime notizie, non è che abbia fatto molta presa sugli imprenditori locali. Finora, infatti, molti contatti ma nessuna proposta seria per il giovane disoccupato il cui padre, forse, dovrà cambiare metodo o birra in palio.

Ma, e la domanda sorge spontanea, se foste voi a decidere della sua assunzione, per quale vino sareste disposti a fargli sto benedetto contratto?

Fonte: TGCom

Della tossicità del vino e del qualunquismo becero e un pò radical-chic

Ieri sera mi sono sfogato su Facebook, non potevo tenermi dentro di me certe cose. 

La discussione: FACEBOOK

In sostanza, per chi è prigo o non ha "faccialibro", mi sono scagliato contro chi afferma continuamente e coscientemente che solo l'1% del vino in circolazione è sano mentre tutto il resto, e parlava del 99%, è da considerare TOSSICO in quanto deriva da pratiche agricole e tecniche ritenute industriali.

La sostanza in pratica è: se fai parte di un certo giro di "naturalisti" pubblicamente verrà esaltato il tuo vino elogiando tutti i difetti che questo eventualmente si porta dietro. Difetti di gioventù e, per questo, scusabili. Se non fai parte di quel giro, che è anche mediatico, allora sei un untore, sia che ti chiami Giacosa o Biondi Santi, sia che ti chiami Pinco Palla Wines che, pur facendo sana agricoltura, se ne frega di entrare in certe élite del vino o non ha mezzi economici e/o potere mediatico per entrare nella cerchia giusta.

Possibile che persone intelligenti debbano far passare certi messaggi qualunquistici e un filo "troppo" allarmistici? Mi sembrano i discorsi dei mariti traditi che vanno a dire in giro che tutte le donne sono put*****e.

Mi spiace anche che i produttori che sentano o leggano queste cose non alzino la mano dicendo che forse si sta un filo esagerando. Ma sì, tanto non si parla di loro per cui...mors tua vita mea.


Lionel Messi e il vino argentino a scopo benefico

I vini targati Leo Messi sono una realtà. L'azienda argentina Valentin Bianchi, infatti, dopo l'accordo con la Fondazione Leo Messi sta commercializzando da giorni la linea "Leo" che include un bianco 100% torrontes, uva autoctona argentina e due rossi a base malbec tra cui un base e un Premium. 


Ovviamente Messi non prenderà un centesimo dalla vendita dei "suoi" vini visto che l'accordo, così come rivela la stessa azienda vinicola argentina, avrà il compito di "continuare a costruire progetti focalizzati alla cura della salute infantile e allo sviluppo educativo dei bambini, insieme allo sport come fondamento di base alla lotta contro la vulnerabilità". 

La Fondazione Leo Messi è nata nel 2008 per volere del giocatore argentino e con il totale appoggio della sua famiglia per perseguire l'idea che tutti i bambini devono avere le stesse opportunità di poter realizzare i loro sogni attraverso lo sport.


Concretamente la Fondazione opera con borse di studio a Barcellona per medici argentini specialisti nella cura del cancro infantile e coopera nella lotta contro il Mal de Chagas nella provincia argentina di Santiago del Estero. Inoltre ha collaborato per il recupero di un centro sportivo a Rosraio,  città natale di Messi, e segue progetti di educazione attraverso la pratica dello sport , così come la ristrutturazione di settori ospedalieri infantili in Spagna e in Argentina. 



L'estate romana tra grande cinema indipendente e vino naturale

Uno degli appuntamenti centrali de “L’Isola del Cinema” è la rassegnaDependent Cinema”, che prenderà il via dal 27 al 31 Luglio nella grande Sala Arena dell’Isola Tiberina.
Durante i cinque giorni saranno presenti i fondatori principali dell’“antigruppo”: il francese Laurent Cantet, il brasiliano Walter Salles, l’americano-brasiliano Jonathan Nossiter, l’americano-israeliano Oren Moverman, il brasiliano-francese Karim Ainouz, e l’argentino-francese Santiago Amigorena. Tra i registi italiani presenti Ettore Scola, Matteo Garrone, Gianfranco Pannone, Daniele Vicari.
Durante le sere di Dependent Cinema verranno inoltre offerte degustazioni di vino naturale dei grandi produttori italiani, dal Piemonte alla Sicilia; un’occasione per affrontare dibattiti sul cinema e il vino, sia come un atto di piacere che come un atto di contestazione.

Dependent Cinema
Isola del Cinema - Sala Arena
Dal 27 al 31 luglio 2012
Ore 21
Info: 06 58333113; info@isoladelcinema.com

Programma

27 Luglio

21:00 Il Direttore artistico Giorgio Ginori e il regista Jonathan Nossiter accolgono gli ospiti: il Ministro dell’Ambasciata Argentina Eduardo Varela, l’Addetto Culturale Ana Sarrabairaus e il regista Santiago Amigorena.
Introduzione del regista Santiago Amigorena e del primo vino da parte di Alessandro Dettori (“Tenuta Dettori”, Sardegna).
21.30 Proiezione di “Another Silence” di Santiago Amigorena. Dopo il film, riprende la degustazione di vino e il dibattito tra Amigorena e Dettori.

28 Luglio

21:00 Il Direttore artistico de L’Isola del Cinema Giorgio Ginori da il benvenuto all’Ambasciatore francese S.E. Alain Le Roy che presenta Laurent Cantet.
Introduzione del regista Laurent Cantet e del primo vino da parte di Stefano Bellotti (Cascina degli Ulivi, Piemonte)
Dibattito tra i cinque registi di Dependent Cinema: Laurent Cantet, Walter Salles, Jonathan Nossiter, Karim Ainouz, e Santiago Amigorena. Degustazione del primo vino insieme al produttore Bellotti.
Proiezione di “L’Emploi du Temps” di Laurent Cantet, vincitore della Palma d’oro al festival di Cannes per “La Classe” nel 2008. A seguire, degustazione del secondo vino e dibattito tra Cantet e Bellotti.

29 Luglio

21:00 Accolgono gli ospiti il Direttore artistico de L’Isola del Cinema Giorgio Ginori e il regista Jonathan Nossiter
Incontro tra il regista Jonathan Nossiter e Corrado Dottori (La Distesa, Le Marche)
Dibattito prima della proiezione tra i cinque registi di “Dependent Cinema” e registi italiani (Gianfranco Pannone, Mario Martone e altri). Modera l’incontro Gianluca Farinelli.
Degustazione di vino con introduzione del produttore Corrado Dottori.
Proiezione del film “Sunday”di Jonathan Nossiter, vincitore del Gran Premio Sundance nel 1997.
A seguire, degustazione del secondo vino e dibattito tra Jonathan Nossiter e Corrado Dottori.

30 Luglio

21:00 Il Direttore artistico de L’Isola del Cinema Giorgio Ginori e il regista Jonathan Nossiter accolgono il Ministro Consigliere dell’Ambasciata del Brasile Tarcisio Costa insieme al regista Karim Ainouz.
Dibattito tra il regista Karim Ainouz e Gianmarco Antonuzi (Le Coste, Gradoli, Lazio)
Introduzione di Gianmarco Antonuzi, Alessandro Bulzoni e Giovanni Bietti sul vino naturale; segue una degustazione del primo vino.
Proiezione del film “Madame Sata” di Karim Ainuz, premiato al Festival di Cannes del 2002, nella sezione Un certain renard.
A seguire, verrà servito un secondo vino e si terra un dibattito con il regista Karim Ainuz

31 Luglio

Due film, assaggio e dibattito. L’anteprima Italiana di un episodio della “SERIA DI MONDOVINO” di Nossiter poi “RAMPART” (2011) di Oren Moverman (Stati Uniti), assaggio dei vini Le Coste (Lazio) e dibattito sulla rivoluzione estetica e politica del vino naturale con Gianmarco Antonuzi di Le Coste, il critico e musicista Giovanni Bietti, Alessandro Bulzoni e Cantina Giardino.

Foto tratta da Puntarella Rossa

Tesco venderà Chateau Lafite. Ripensiamo al concetto di vino del supermercato?

La crisi sta cambiando il mondo, anche quello del vino. Non è passato troppo tempo da quando gni enosnob ti guardavano dall'alto in basso quando dicevi che andavi a comprare il vino al supermercato. Bene, da oggi anche loro dovranno mettere via la loro faccetta impertinente visto che anche i c.d. Fine Wines, finita la bolla speculativa, stanno cominciando a volare basso, molto basso, quasi strisciando.

Lafite 2009. Fonte: The Drink Business

Tesco, infatti, comincerà a vendere Chateau Lafite ed altri premier cru bordolesi. Avete capito bene. Non parliamo di grandi catene di supermercati gourmet, ma proprio della Tesco, una catena di supermercati UK che in Italia è assimilabile a quella che una volta era la Standa.

Ohhh ma dove sono tutti i cinesi che facevano a gare a comprare i grandi Bordeaux? Prezzi impazziti, asta milionarie per una qualche cassa di taglio bordolese d'annata. Tanti comunicati stampa, tanta pubblicità per poi finire sugli scaffali di qualche supermercato "pop"?

Dan Jago, colui che in Tesco si occupa di alcolici, in una recente intervista ha dichiarato che stanno per iniziare le vendite dell'annata 2009, stanno solo decidendo il prezzo che, giura, sarà concorrenziale anche se non sarà una vendita en primeur.


I vini saranno venduti inizialmente in 25-30 supermercati della Gran Bretagna in bottiglie singole al fine di evitare che il vino sia acquistato da grandi investitori.

Speriamo che questo sia l'inizio di una nuova era dove anche noi comuni mortali potremo ritornare a bere Bordeaux senza impegnarci un rene.

Fonte: The Drink Business

Domaine Joseph Voillot - Volnay 1er Cru les Caillerets 2008

Premessa: questo post è dedicato ad alcune persone che, proprio in questo momento, sono in Borgogna a "testare" qualche "vinello rosso francese" alla faccia mia e di qualche altro che è rimasto al caldo di Roma. Beh, proprio ad uno di questi amici in trasferta devo la conoscenza di questo produttore. Grazie Magister.

L'aria condizionata fatica ad arrivare al nostro tavolo, è una caldissima serata estiva romana, una delle tante accompagnate da quattro amici che hanno voglia di bere buon vinp nonostante l'afa richiami bicchieroni di Peroni ghiacciata con rutto libero finale. Fantozzi docet.

Alice in the Wonderland, di fianco a me, probabilmente ha ricevuto l'influsso del Magister perchè senza esitazioni tira fuori una bottiglia alloctona di "poco dubbia" provenienza. In molti, eruditi, la riconosciamo. Voillot!!

Fonte: Viandante Bevitore

Sarà un Pommard o un Volnay? Cerchiamo di coprire l'etichetta per giocare un pò a mosca cieca ma la Borgogna, si sa, è roba da grandi, per cui è difficile capire per me, eno-infante, le differenze tra le due zone soprattutto se penso che Voillot ha diverse vigne classificate Premier Cru sparse tra Volnay (Les Brouillards, Les Caillerets, Les Champans, Les Fremiets) e Pommard (Les Epenots, Clos Micault, Les Pezerolles, Les Rugiens). Forse in Italia conosco solo un moschettiere che potrebbe illuminarci al buio.

Stiamo comunque al gioco. Al naso il vino è è inconfondibilmente Borgogna, almeno su questo ci gioco casa, gatto incluso. Non è ampio dal punto di vista aromatico ma, cosa rara, il ventaglio aromatico è talmente ben definito che riesci a fornire la carta di identità per ogni aroma presente. 
Ha un non so che di selvatico, non parlo di puzze e odori animaleschi, ma odorare questo pinot nero significa entrare in bosco autunnale dove le bacche rosse te le trovi dovunque. Sa anche di erbe officinali, rabarbaro, austera mineralità. Non è certo un vino estivo. Mi fa ripensare alla Borgogna che ho visitato tanto tempo fa a Novembre, maliconica e severa.

Al palato il vino è equlibrato, maturo, avvolgente, il tannino è didattico, l'acidità richiama il territorio. Profondità e lunghezza completano il quadro caratteriale di un pinot nero che sembra avere la classe di altri tempi.

Abbiamo bevuto un



Krug e l'etichetta senza solfiti

Una "piccola" dimenticanza che potrebbe costare cara. 
 
Moët Hennessy, leader mondiale nel settore dei vini ed alcolici di lusso che può vantare nel suo portafoglio le più grandi maison di Champagne, nel Regno Unito è stato costretto a ritirare alcune partite di Krug perchè l'etichetta non era conforme alle regole di diritto alimentare del Paese.

In particolare il ritiro è stato dovuto al fatto che la retroetichetta del famoso champagne era priva della menzione "contiene solfiti" che, come ben sa la Food Standards Agency, possono causare importanti reazioni allergiche a chi ne fosse intollerante. 


Secondo la nota della stessa azienda sono state rincasare bottiglie di Krug Grand Cuvee, Rosè, Vintage 2000, Clos du Mesnil 2000 e Clos d’Ambonnay 1998, etichette che si trovano per lo più tra le 120 e le 200 sterline, ma che possono arrivare anche a 1800 (come il Clos d’Ambonnay).

Attrezzi (in)utili per il vino


Per il wine blogger che vuole avere le mani libere per scrivere ciò che sente nel vino


Dispensatore di vino?


Un decanter...moderno?



Areare il vino...prima di soggiornare...


Mito!


Per il  motociclista che non deve chiedere mai....

Vino in fialetta? Pare piaccia....



Devo dire che inizialmente, vedendo il packaging, la mia mente più che in enoteca è volata presso la Diagnostika sotto casa mia dove regolarmente mi succhiano il sangue. La fialetta da studio medico piena di liquido rosso evoca sanguinosi ricordi.
Sicuramente Laurent de Crasto, enologo e Bruno Mautès, sommelier, non hanno questi fantasmi nelle loro menti visto che nel 2007, zitti zitti, hanno aperto la WIT (Wine in Tube) al fine di fornire una modalità ai vignaioli di mandare campioni del loro vino in giro senza troppi costi.
L'idea di per sè è abbastanza originale: si prende una fialetta di vetro da 6 o 10 cc brevettata, si scrive il marchio e la si chiude con un tappetto in alluminio con la garanzia che il vino conserva al suo interno tutte le caratteristiche del terroir di provenienza.

Assortimento Terroir Roussillon

Il successo, spiegano i due soci, è stato talmente forte che due anni dopo, nel 2009, questo servizio è stato lanciato su vasta scala cosicchè oggi queste fialette non sono più usate solo per fini di marketing ma rappresentano vere e proprie mini bottiglie di vino che posso essere vendute ad enoteche, ristoranti e privati.

Dicono, perchè io non frequento, che così c'è la possibilità di poter degustare a casa un grande vino senza aprirsi una classica bottiglia di vino da 0.75.

Se andate sul loro sito, clicca qua, è possibile acquistare oltre 80 vini diversi suddivisi tra Bordeaux, Borgogna, Jura, Languedoc Roussillon, Loira, Provenza e Rodano.

Qualche azienda interessante ci sarebbe pure come, ad esempio, Château Guiraud che vende 15 fiale del suo Sauternes 2002, in pratica una  magnum spezzettata, a circa 172 euro, spedizione esclusa.


La domanda del giorno è: comprereste e berreste il vostro vino preferito in fiala senza che questo comporti differenze di costo rispetto ad una bottiglia normale?

Mentre ci pensate vi dico che Wine in Tube pare sia talmente un successo che la società ha venduto nel mondo circa 1.6 milioni di fialette. Ah, però....

Foto tratte dal sito ufficiale