Slow Wine, la nuova guida ai vini italiani di Slow Food che uscirà in ottobre, è stata presentata oggi in anteprima nazionale al Vinitaly. All’appuntamento sono stati svelati titolo, copertina, filosofia e collaboratori.
Ha aperto la serie di interventi Roberto Burdese, presidente Slow Food Italia: «Questa
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Marco Bolasco, direttore Slow Food Editore: «Slow Wine è anche il frutto del notevole sforzo e lavoro della nostra casa editrice, con l’impiego di risorse e intelligenze nuove e un partner importante come Giunti. A prova di questo voglio annunciare che ci saranno le edizioni in inglese e tedesco, il formato elettronico e le relative applicazioni per smartphone, e il libro avrà grafica e linguaggio innovativi. Slow Wine uscirà con una presentazione ufficiale il 20 ottobre, degna anteprima del Salone Internazionale del Gusto (21 – 25 ottobre, Torino)».
Introdotti da Gigi Piumatti, Presidente di Slow Food Editore, sono quindi intervenuti i curatori della guida.
Giancarlo Gariglio: «Era necessaria una riflessione e un sostanziale cambiamento nell’affrontare il mondo vino, un panorama molto dinamico. Secondo
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«Adottando questo nuovo approccio» continua Gariglio «abbiamo voluto mettere in campo una diversa metodologia di valutazione, che si basa su tre parametri: rapporto qualità prezzo, eccellenza del prodotto e vicinanza alla filosofia Slow Food nelle pratiche dell’azienda (ecosostenibilità, legame con il territorio, valori socio-culturali quali il recupero di vitigni autoctoni o impianti tradizionali, l’appartenenza a realtà territoriali particolari quali la montagna…). Siamo così riusciti a esplicitare nella guida il vino in tutta la sua complessità, valore e peculiarità unici di questo mondo. E con i tre parametri valuteremo anche le cantine. Non utilizzeremo però punteggi, ma giudizi. Un metodo che garantisce completezza e profondità alla valutazione per conoscere gli uomini, le vigne e i vini, le tre parole chiave di Slow Wine».
L’altro curatore, Fabio Giavedoni: «Abbiamo organizzato incontri su tutto il territorio italiano per
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Fonte: Slow Food
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