Il progetto My Feudo nasce dalla tenuta Feudo Principi di Butera allo scopo di coinvolgere alcuni
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Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot: una volta ricevuti i campioni di vino a casa, i partecipanti dovranno combinare in diverse percentuali gli uvaggi per arrivare, dopo tutti gli esperimenti necessari, al perfetto assemblaggio che verrà imbottigliato in una dozzina di esemplari e degustato in una tavola rotonda tra azienda e partecipanti al Vinitaly (purtroppo non beneficerà dell’affinamento in bottiglia).
Saranno i partecipanti, a descrivere, degustare e valutare alla cieca al Vinitaly 2010 i diversi blend insieme a Francesco Zonin, Franco Giacosa – direttore tecnico di Casa Vinicola Zonin, e Antonio Cufari - direttore della tenuta. Una concezione del vino “open source” aperto all’interattività e alle idee del suo pubblico, che svela passo passo i progressi dei partecipanti e del processo di creazione del blend sul blog.
Il progetto potrà essere seguito quotidianamente sul blog dedicato (www.myfeudo.it)
L’idea
Il primo progetto di vino open source, frutto della filosofia con cui Casa Vin
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Molto spesso l’interazione tra produttore e consumatore avviene dopo la creazione di un vino, e si chiede agli appassionati un giudizio ed eventuali commenti. Con il progetto Myfeudo si cerca di portare questa interazione in cantina, si cerca di far calzare agli appassionati le scarpe dell’enologo con tutti i dubbi che questi ha nel momento più critico del suo lavoro, nell’assemblare il vino proveniente da diverse vigne dopo un anno di lavoro. Per il primo anno “di rodaggio” il progetto riguarda la creazione di un taglio bordolese tra le varietà Petit Verdot, Merlot e Cabernet Sauvign
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Feudo Principi di Butera è la tenuta siciliana della famiglia Zonin che ha dato vita e sostanza al progetto, fornendo la prestigiosa materia prima.
Il sondaggio
Ma il coinvolgimento del pubblico non finisce qui: a battezzare il nuovo vino di Franco Giacosa saranno i lettori del blog MyFeudo www.myfeudo.it., che avranno la possibilità di scegliere il nome del nuovo vino attraverso un sondaggio aperto e articolato in tre opzioni. Le proposte saranno rese pubbliche all’inizio di febbraio.
I partecipanti
I tredici partecipanti al progetto MyFeudo appartengono al mondo del vino a 360º gradi: si tratta di blogger, giornalisti specializzati, proprietari di enoteche e ristoratori.
Verranno presentati sul sito di My Feudo giorno dopo giorno e condivideranno le loro riflessioni, le loro prove e i loro esperimenti online.
(fonte: http://www.socialmedianews.it/myfeudo)
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