Krug 1996: tutta l'emozione di uno champagne

L'azienda

Nel 1843 Joseph Krug fonda la sua azienda con un solo obiettivo: produrre uno champagne che avesse uno stile diverso dagli altri. Le successive generazioni hanno continuato a perseguire questo obiettivo arrivando, anno dopo anno, a risultati sempre migliori e portando il marchio Krug nell'olimpo dello champagne.
L’eccezionale qualità del vino della Maison Krug nasce prima di tutto da una attenta selezione delle uve che provengono da un mosaico di piccolissimi vigneti e conferite da viticultori legati all’azienda da generazioni.
La filosofia produttiva Krug prevede che tutti i vini base siano fermentati in fusti di rovere (pieces) da 205 litri di almeno tre anni (il che rallenta l’evoluzione e aumenta la capacità di conservazione), e che l'assemblaggio delle partite sia curato ancora dalla famiglia. Quest’ultima attività viene effettuata annualmente, generalmente a febbraio, da una equipe di “nasi esperti” al fine di ricercare e ricreare ogni anno lo stile Krug. In tale ambito un ruolo importante nella ricerca di questa costanza stilistica e qualitativa lo giocano i “vini di riserva” della Maison che sono una selezione dei migliori vini delle annate precedenti, vecchi anche di dieci anni, accuratamente conservati: materia prima preziosissima per uno champagne nella cui cuvée, l’assemblaggio, entra ogni anno un’alta percentuale di “vini di riserva”, talvolta quasi il 50 per cento. Una volta creata la cuvée, il vino invecchierà nelle cantine Krug per almeno 6 anni prima di rivelarsi al mondo. Alla fine avremo al palato un vino fatto di tradizione, lavoro e pazienza.

La degustazione

Presso la splendida cornice di Villa Le Corti, durante la mia partecipazione alla mostra mercato “Alla Corte del Vino”, ho potuto degustare una batteria di bellissimi champagne e spumanti tra cui un fantastico Krug 1996.
Potente, maestoso e dotato di un perlate finissimo ed elegante, al naso ci accoglie con un bellissimo quadro olfattivo dove possiamo ritrovare sensuali pennellate di aromi di agrumi secchi, pane tostato, banana verde, ananas, papaia e miele Il quadro aromatico si conclude con delle bellissime note di fiori gialli e pietra focaia. Lievi effluvi iodati.
Al palato lo champagne è cremoso, con una sapidità e una mineralità tipica dello stile Krug. Molto equilibrato, chiude lunghissimo su note di frutta gialla e miele. Ancora giovane potrà essere conservato e fatto maturare per altri 10/20 anni senza problemi.
Un vero “mostro” da avere assolutamente nella cantina personale. A chi interessa, 99/100 WS.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono felice che quello di cui hai parlato ho avuto l'immenso piacere di gustarlo anche io e di apprezzare qualcosa che neanche sapevo potesse esistere.
Perciò amore grazie ancora di farmi scoprire così tante cose nuove e farmi apprezzare meravigliosi ed unici sapori ed odori che soltanto pochi hanno la fortuna di degustare.
Ti amo moltissimo e complimenti per l'articolo amore è preciso, descrittivo e personale con quel tuo gusto speciale di intuitivo intenditore.
Bravo amore anzi bravissimo!