Al Vinitaly, almeno io, vado per salutare i vecchi amici, persone che non vedo da tempo e che solo a Verona riesco a "pizzicare" tutte assieme. Difficile che riesca a bere come vorrei, le temperature tropicali (previsti 27° a Verona mel week end) e la ressa da stadio per ottenere l'agognata goccia di vino, non mi spingono a bere come vorrei.
La parola d'ordine perciò è: pochi ma buoni!
Inizierò sicuramente col Prosecco di Bele Casel che quest'anno al Vinitaly proporrà un tasting panel sulle diverse tappature del prosecco colfóndo. Sarà meglio quello tappato col classico fungo e quello con il tappo a corona? Chissà!
Sempre in tema di prosecco non cerco di perdere l'iniziativa di Daniela Senza Panna che, assieme a Malibran, ha preparato un dolce gadget.
Sempre in tema di prosecco non cerco di perdere l'iniziativa di Daniela Senza Panna che, assieme a Malibran, ha preparato un dolce gadget.
Quest'anno mi intriga molto il Trentino per cui, senz'altro, mi tufferò sui bianchi di Armin Kobler e Fanti per poi passare da Pojer e Sandri e terminare il giro da Tenuta San Leonardo e Girlan la cui Schiava "Gschleier" mi dicono essere fantastica.
In Piemonte sono curioso di provare i nebbiolo 2007 per cui, santa ignoranza, mi precipito da Roagna e da Le Piane per una full immersion che si prospetta emozionante. Tappa obbligata sarà anche il Barbera di Cascina I Carpini.
Scendendo un pò più a Sud, ed esattamente in Emilia, aspetto di conoscere il grande Gian Paolo di Podere Il Saliceto.
Capitolo Toscana: dopo il pieno fatto durante le anteprime toscane passerò solo a degustare ciò che mi manca per cui spazio al Nobile di Montepulciano di Crociani e Poderi Sanguineto e alla Vernaccia di San Gimignano di Mattia Barzaghi.
Grandi strette di mano e bicchieri in alto da Luciano Ciolfi di Podere San Lorenzo e allo stand de Le Ragnaie dove mi aspetta, spero, anche Michele Braganti di Monteraponi.
In Abruzzo non posso perdere il montepulciano di Masciarelli e Pepe. Il trebbiano lo berrò da Valle Reale.
In Campania mi aspetta un tour niente male che avrà come cardini Ciro Picariello, Contrade di Taurasi, Nanni Copè e Colli di Lapio.
In Basilicata mi attendono grandi cose dal Titolo di Elena Fucci e da tutta la gamma dei vini di Carbone.
In Puglia appuntamento imperdibile con Gianfranco Fino mentre in Sicilia punto dritto su Salvo Foti e i suoi Vigneri. La Sardegna del Vinitaly è Dettori.
Ah, il Lazio. Se rimango ancora vivo dopo esser passato davanti alla zona cesanese non mi perderò la verticale storica di Romanico di Coletti Conti. Vediamo come invecchia il cesanese di affile....
Cavolo, non dovevano essere pochi nomi? Tanti non li ho nemmeno citati perchè volevo mettere solo il succo del mio Vinitaly.....
La sera, se il fegato regge, passerò senz'altro a trovare Marco Cecchini che presenterà le sue migliori annate presso il FuoriFiera Verona.
Aspetto di leggere un resoconto ... sempre che i produttori del Cesanese ti lasceranno vivo :-)
RispondiEliminaIn Campania, concediti pure -imperdibile su tutti i fronti, credimi - un passaggio presso l'azienda Monte di Grazia, Tramonti; Poi se hai ancora voglia di bianchi non convenzionali, Cantina Bambinuto per un Greco di Tufo macerato, il Picoli. Un rosso imperdibile, il Taurasi di Boccella e magari uno o due della mia terra, presso l'azienda La Sibilla dei Campi Flegrei, da provare Il Marsiliano 2008 (!) e Agnanum di Raffaele Moccia, il piedirosso è eccezionale.
RispondiEliminaPuoi naturalmente fare il mio nome :-)
Monte di Grazia l'ho provato più volte anche a Slowine qua a Roma.
RispondiEliminaGrazie delle dritte che proverò sicuramente!!
Ciao Andrea ti consiglio di provare anche il Fiano biologico di Villa Diamante,veramente eccellente, la Lacrima di morro d'Alba superiore dei Conti di Buscareto, il sangiovese di Romagna di Celli ottimo rapporto qualità-prezzo, il Verdicchio dei castelli di Jesi di Mancinelli e il suo passito di Lacrima, i vini marchigiani di Centanni (biologici);e sempre nelle marche quelli della vinicola Carassanese che ha dei prezzi veramente interessanti rapportati ai vini e per finire sempre in romagna da Giovanna Madonia, il Durello dell' azienda Colli Vicentini ed il Fiano di Antico Castello, veramente ottimo.
RispondiEliminaBuonagiornata!
Perdonami la gran dimenticanza, leggonell'articolo che vuoi andare da Elena Fucci e Carbone...allora hai tappa obbligata da Eleano!!
RispondiEliminaFammi sapere che ne pensi, sia di lui che del Titolo (che oltre la scortesia di chi lo serviva, non mi sembrava cosi' tanto da piedistallo come si dice)
Buonadegustazione!