Anche al Concorso Mondiale del vino e degli alcolici di Bruxelles....un premio non si nega a nessuno

Leggevo tempo fa su qualche wine blog che ormai al Vinitaly un riconoscimento non lo si nega a nessuno. Ebbene, leggendo questo articolo de "Il Giornale possono tranquillamente affermare che questo malcostume, perchè di questo si tratta, non è solo italiano. Anzi.

A Bruxelles erano quasi settemila le etichette in gara, bottiglie prodotte ai quattro angoli del pianeta ed è ovvio che se si è generosi le nazioni tornano. Ecco così trovare spazio nel medagliere Paesi che noi italiani nemmeno immaginiamo possiamo un giorno ritrovarci nei bicchiari di casa o al ristorante: Barbados, Belgio, Bolivia, Brasile, Canada, Croazia... fino a Turchia, Uruguay e Venezuela.
Poi è chiaro che al top brillano le solite bandiere, quella francese accanto a Spagna e Italia con la Francia che ha ottenuto 606 medaglie, quindi la Spagna con 378 e noi con 228 ma non scherza nemmeno il Cile con 158.
La Francia anche quest'anno si conferma primatista assoluta del Concours con 606 medaglie (401 Argento, 191 Oro e 14 Gran Medaglia d'Oro) ottenute da 2277 campioni presentati. Al secondo posto la Spagna con 378 medaglie (225 A, 136 O, 17 G) su 1394 etichette presentate. Ed è spagnola anche la più abbondante collezione di Gran Medaglie d'Oro, ben 17, superando di una medaglia il primato, sempre spagnolo, dell'anno scorso.
Per l'Italia 228 medaglie (134 A, 89 O, 5 G) aggiudicate su 949 etichette inviate per le degustazioni. Ben 45 medaglie in più rispetto al 2009. Quarto il Portogallo a quota 177 (107 A, 65 O, 5 G), quindi il Cile con 158 (80 A, 68 O e 10 G, furono la metà nel 2009). Altro paese emergente è il Sudafrica che con le sue 80 medaglie (45 A, 33 O, 2 G) si scopre al sesto posto.
Ma fa ancora più impressione chi che proprio non ci si immagina: il Lussemburgo, paese ospitante l'edizione 2011 del Concours, con ben 31 medaglie totali (24 A, 6 O, 1 G): dieci in più rispetto all'anno precedente, comprensive anche di una Gran Medaglia, di buon auspicio per la prossima edizione, sicuramente ancor più ricca di impegni e di soddisfazioni per questo piccolo paese produttore concentrato nelle valli della Mosella.

In assoluto il miglior spumante è lo Champagne Baron-Fuenté Grand Cru Brut (Francia), il miglior bianco il Viu Manent Chardonnay Reserva 2009 (Cile), il rosè il Casal da Coelheira Rosé 2009 (Portogallo), il rosso il Michel Torino Don David Tannat 2008 (Argentina), il miglior vino dolce il Lustau Solera Reserva Pedro Ximénez San Emilio (Spagna) e l'alcolico top la Tequila Espolón Reposado messicana. In pratica solo le bollicine non parlano spagnolo (ma scontatamente francese).

E l'Italia
? Prima produttrice mondiale di vino, si è classificata terza grazie, nell'ordine, alla Sicilia con 77 medaglie, il Veneto con 41 e la Toscana con 28. Identiche le posizioni risperto al 2009, ma 24 le medaglie in più. Sorprende l'Abruzzo che scala di una posizione la classifica delle regioni più medagliate con 23 riconoscimenti complessivi. Altrettanto bene la Puglia, con poche medaglie in meno, ma con il vanto di una Gran Medaglia d'Oro, attribuita al Terragnolo Primitivo Salento IGT Rosso dell'azienda Apollonio Casa Vinicola, che segna il record assoluto in punteggio ottenuto tra le etichette italiane premiate.
Con le sue medaglie totali la Sicilia conferma il primato di prima regione vinicola d'Italia
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La Gran Medaglia d'Oro siciliana è stata vinta da Antonello Cassarà Kilim Rosso 2007 (Sicilia IGT).

Fonte: Il Giornale.it

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