Il Chiaror sul Masso di Cascina I Carpini

Eccomi qua, dopo quasi due anni, ad occuparmi ancora del Chiaror sul Masso, lo spumante metodo Martinotti da uve timorasso che, con grande coraggio, Paolo Ghislandi di Cascina I Carpini sta producendo da qualche anno con grande successo.
L'ultima versione di questo spumante l'ho bevuta qualche giorno fa in occasione di una importante cena sul pesce povero tenuta a Roma presso il ristorante Inopia e, nonostante il vino fosse stato imbottigliato tre giorni prima, mi ha fatto un'ottima impressione soprattutto esaminando le sue potenzialità in divenire.


Il naso, ovviamente, è ancora sferzante su note di lievito e crosta di pane anche se, sotto sotto, c'è tutto un caledoscopio di profumi ancora assopiti che, dritti come lame, puntano la rotta aromatica verso due delle caratteristiche più importanti di questo Metodo Martinotti: sapidità e mineralità. 
Queste due componenti, per ora timide e sottodimensionate dalla gioventù olfattiva, tendono a definirsi ulteriormente in bocca rendendo il palato fresco, fragrante, brioso e, nel complesso, ben bilanciato. Finale di buona persistenza e nitidezza che invita al riassaggio.
Sono curioso di sentirlo tra qualche mese per vedere se quel delizioso baco da seta si sarà trasformato nella farfalla che mi aspetto.

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