A Montalcino c'è chi dice NO


Il mio breve giro a Montalcino della scorsa settimana mi ha dato modo, ovviamente, di parlare del problema del cambio di disciplinare del Rosso con alcuni protagonisti della scena enologica ilcinese. 

Silvana Biasutti, Luciano Ciolfi e Marino Colleoni dicono NO al cambio di disciplinare! E non sono i soli.






2 commenti:

  1. Avendo tempo, di commenti come questi se ne potevano raccogliere a centinaia, a Montalcino. Non credo che si sarebe riusciti a raccogliere più di 10-20 opinioni favorevoli, anche andandole a cercare...
    Il concetto una testa-un voto è impescindibile. Votare in base agli ettari ed al ruolo lo trovo ingiusto. E' come se in Parlamento il voto di pochi deputati potesse far approvare leggi che la maggior parte rifiuta...

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  2. Personalmente ne avrò raccolti una ventina di pareri così... Il vero problema, a questo punto, forse è il sistema con cui si prendono le decisioni nel Consorzio: 2 o 3 produttori industriali, che hanno enormi estensioni vitate, valgono più di 100 piccoli produttori, artigiani, artisti a volte, che con le loro opere tengono alta la bandiera della qualità ilcinese nel mondo.

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