Tenute Gregu, la nuova generazione del vino della Sardegna


È sempre bello ascoltare storie di vita e rinascita, soprattutto se, come in questo caso, queste hanno per protagonisti due fratelli che, in due, totalizzano poco più di 50 anni di età. Il racconto di oggi ha come protagonista la Costa Dorata della Sardegna dove, da generazioni, famiglia Gregu da generazioni si tramanda le conoscenze di allevamento del bestiame, del porceddu, dell’agnello e si producono in casa prelibatissimi pecorini. Nulla di speciale, mi direte, ma negli anni 2000 Federico e Raffaele, l’ultima generazione della famiglia, si innamorano del vino visto come grande strumento di promozione della loro amata Isola. Il loro sogno di giovani imprenditori si realizza nel 2011 quando Antioco Gregu decide di intraprendere con i figli questa nuova avventura, acquistando 50 ettari nelle campagne di Calangianus, un terroir unico frutto della sinergia di influenze marine e di un terreno da disfacimento granitico a 500 metri sul livello del mare.


Un contesto unico ed incontaminato ai piedi del Monte Limbara, sede del Parco Regionale che porta il nome del monte, tra olivastri e sugherete secolari immerso in profumi di una vegetazione potente e selvaggia. «Il nostro terroir ha caratteristiche uniche, il vento costante, le forti escursioni termiche determinate dalla nostra altitudine e la conseguente formazione di rugiada che rallenta la maturazione delle nostre uve. Noi valorizziamo tutto questo, attraverso “l’ascolto” delle piante», spiega Antioco Gregu, «raccogliamo le uve solo quando la pianta ci comunica determinate condizioni». Le varietà coltivate dall’ azienda, circa 30 ettari di vigneto, sono per la maggior parte autoctone: Vermentino, Cannonau e Muristellu (Bovale Sardo) e anche i vitigni internazionali di Syrah e Merlot.

Nel 2014 è stata imbottigliata la prima annata ed oggi, grazie al lavoro e all’esperienza acquisita in oltre 8 anni di attività, la gamma dei vini aziendale si compone di ben cinque referenze che abbiamo avuto modo di degustare:

Vermentino di Gallura DOCG “Rías” 2022 (100% vermentino): dalle uve più giovani di vermentino nasce la famiglia Gregu dà vita a questo bianco di grande piacevolezza dalle iniziali note floreali di ginestra e sambuco a cui seguono quelle fruttate, di pera e melone bianco. Si avverte poi un pot-pourri di erbe aromatiche insieme ad una evidente nota di mare, quasi salmastra. Equilibrato al sorso, fresco e armonico, rimane a lungo grazie ad una bella scia minerale e agrumata.


Vermentino di Gallura Superiore DOCG “Selenu” 2021
(100% vermentino): rispetto al precedente, il Selenu viene prodotto solo dalle migliori uve provenienti dai vigneti più vecchi dell’azienda. Questo gli dona sicuramente maggiore complessità e profondità e ciò è avvertibile già dal naso che si apre su una scia vegetale ed aromatica di macchia isolana, poi tiglio, ginestra, pesca a polpa bianca e una bordata finale di sensazioni iodate. Il sorso è saporito, avvolgente, c’è struttura ma anche dinamicità grazie alla importante spalla acida che accompagna la sempre presente sapidità. Finale di ottima lunghezza giovato sulle note vegetali dell’olfatto.


Cannonau di Sardegna DOC Rosato “Sirè” 2021 (100% cannonau): questo vino rosato, dal colore simile al corallo della Sardegna, proviene da una selezione di uve di cannonau e subito al naso, odorandolo, svela il carattere isolano donando all’olfatto sensazioni di macchia mediterranea, iodio, poi ribes ed arancia sanguinella. Al sorso è agile, sfizioso, dotato di ottimi innesti sapidi ed una piacevolezza di fondo che lo facilmente rende abbinabile a tutti i prodotti della tradizione locale legata al mare, soprattutto ai crudi di pesce.


Cannonau di Sardegna DOC “Raighinas” 2021 (100% cannonau): considerato come rosso entry level aziendale, questo cannonau, ottenuto da uve Cannonau coltivate in vigneti a 500 metri sul livello del mare, ai piedi del monte Limbara, ha un naso gentile di ciliegie dolci, ibiscus, geranio, a cui si aggiungono effluvi mediterranei di ginepro e mirto. Assaggio coinvolgente, con tannini puntuali e setosi e saporito nello sviluppo gustativo che sfocia in una persistenza lunga dai tratti salini.


Cannonau di Sardegna DOC “Animosu” 2020 (100% cannonau): questo vino, simbolo per antonomasia della tradizione rossista sarda, nel terroir della Gallura assume connotati più eleganti che di potenza caratterizzandosi per un respiro profondo e mediterraneo dove gli effluvi di macchia rincorrono note di noce, spezie orientali, iris e fiori appassiti. Succoso ed avvolgente, è attraversato da una buona vena acida che gli conferisce una vivacità inaspettata quanto sperata. I tannini sono ben amalgamati ed il finale è lungo, armonioso e richiama costantemente l’olfatto.

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