Il Verdicchio di Matelica "Vigneto Fogliano" di Bisci declinato in sei annate storiche. Voi quale preferite?


Da grande appassionato di Verdicchio di Matelica, Bisci per me ha sempre rappresentato una azienda di riferimento grazie, soprattutto, alla serietà del lavoro agricolo ed enologico dei fratelli Giuseppe e Pierino Bisci che nel 1972 acquistarono una proprietà di oltre 20 ettari trasformandola ben presto in uno dei fari qualitativi per il vino del territorio. 


L’azienda, gestita attualmente da Mauro e Tito Bisci, figli di Giuseppe, è situata tra le province di Macerata e di Ancona e si estende su una superficie di circa 25 ettari dove troviamo in maggioranza Verdicchio, circa 18 ettari, mentre la restante parte, poco più di 2 ettari, è coltivata a Sangiovese e Merlot. Tutte le vigne, piantate ad una altitudine variabile tra i 320 ed i 370 metri s.l.m., seguono il metodo biologico: zolfo e rame sono i prodotti utilizzati e viene praticata la tecnica dell’inerbimento tra i filari. 


Durante l’ultimo press tour in terra matelicese, ho avuto la fortuna di partecipare ad una verticale storica del Verdicchio di Matelica “Vigneto Fogliano”, vero e proprio Cru, che Bisci produce solo nelle migliori annate attraverso una vinificazione in cemento vetrificato a cui segue un affinamento per 15 mesi, sempre in cemento, più almeno altri 4 mesi di bottiglia prima che il vino esca sul mercato. 


La verticale storica è partita con l’annata 2018 per finire con la 2011. Di seguito, come sempre, le mie note di degustazione comprensive di una piccola descrizione dell’annata che ho potuto inserire grazie allo stupendo database che si trova all’interno del sito dell’azienda

Bisci - Verdicchio di Matelica “Vigneto Fogliano” 2018 (100% verdicchio): l'annata 2018 a Matelica è iniziata con un inverno moderatamente freddo ed è stata caratterizzata da alcune gelate a fine stagione. In primavera sia la temperatura che le piogge sono state nella norma. L'estate relativamente calda, ha avuto varie precipitazioni con violenti temporali ma fortunatamente senza grandine. Le temperature estive hanno avuto escursioni termiche costanti con picchi di temperature elevate che raramente hanno superato i 34°C. Le condizioni meteorologiche descritte hanno portato alla produzione di uva che presentava sia un eccellente livello di maturazione che ottime condizioni ‘sanitarie’ senza alcun segno di stress idrico o termico. 


L’ultima annata in commercio del Cru si presenta, dal punto di vista organolettico, come un vero e proprio piccolo bignami di un Verdicchio di Matelica “giovane” ovvero luminoso, odoroso di frutta bianca e gialla croccante, lievemente sapido e con un tocco di anice a condire la parte aromatica. Sorso fragrante, fresco, dinamico con chiusura dove sono vivi i ritorni di mandorla. Come me l’aspettavo e cosi è! Gran vino! 

Bisci - Verdicchio di Matelica “Vigneto Fogliano” 2017 (100% verdicchio): l'annata 2017 si è stata molto anomala da un punto di vista precipitazioni e di temperature. Ad un inverno non eccessivamente freddo ma con alcune importanti nevicate è seguita una primavera con temperature medie superiori alla media e con scarse piogge ed una estate in cui si sono susseguite importanti ondate di caldo con temperature elevate e senza alcuna pioggia. Tutto ciò ha ridotto la produzione del 30% rispetto alla media delle annate precedenti ma le uve rimanente erano tutte perfette dal punto di vista sia fitosanitario che della maturazione.


Il vino, coerentemente, rispetto al precedente, risulta più largo che verticale, sa di frutta gialla matura, quasi esotica, di spezie gialle, di erbe mediterranee a cui da sfondo comincia a delinearsi un profilo aromatico che più che minerale definirei salmastro. La bocca è generosa, piena ma non morbida, a cui manca solo un piccolo slancio fresco-sapido per essere equilibrata come vorrei. 

Bisci - Verdicchio di Matelica “Vigneto Fogliano” 2016 (100% verdicchio): l’inverno 2015/2016 è stato mite e con poco pioggia. Questo ha portato ad avere una germogliatura anticipata. La pioggia sono arrivate a fine primavera. Dopodiché si sono avute piogge settimanali per tutta l’estate accompagnate da abbassamenti di temperatura. Cosa che ha favorito la maturazione aromatica delle uve bianche che, in generale, hanno dato vita a vini con buona acidità e basso pH. 


Il Vigneto Fogliano 2016, già dal colore, un giallo dorato vivo, sembra essere arrivato già ad uno stadio avanzato di evoluzione e, di conseguenza, di complessità aromatica. Infatti, il vino è magnetico ed espressivo fondendo sensazioni idrocarburiche a soffi di ginestra, pesca matura, papaia, zafferano e noce moscata. Alla gustativa è vibrante, appagante e di spessore gustativo. Finale lunghissimo, armonico e lievemente salmastro. Un Verdicchio di Matelica che si fa amare e ricordare anche se la domanda che mi pongo è:”Ma non sarà già troppo maturo per avere solo 5 anni?”…. 

Bisci - Verdicchio di Matelica “Vigneto Fogliano” 2015 (100% verdicchio): ad un inverno mite con un livello medio di piogge è seguita una primavera secca. Ci sono state buone piogge durante maggio e giugno in concomitanza con la prima fase vegetativa delle viti. Tempo ottimo si è susseguito sia a luglio che agosto caratterizzato da poche piogge. A metà settembre si sono avute piogge che sono continuate poi fino ad inizio ottobre. L’annata 2015 è una annata molto buona e molto equilibrata. 


Il colore, molto più chiaro del precedente, fa da preludio ad un naso che offre profumi di fiori bianchi poi pesca e nespola, mandorla fresca, erbe aromatiche e precisi soffi minerali. In bocca è ben accordato all'olfatto con netti ritorni di pesca, giusta spinta sapida e finale di estrema pulizia e rigore. 
Questa è stata l’ultima annata, la terza, in cui le vigne hanno completato la conversione (iniziata nel 2013) per essere certificate organiche

Bisci - Verdicchio di Matelica “Vigneto Fogliano” 2013 (100% verdicchio): un inverno nella media con poca neve. Una primavera piovosa. Una annata fresca eccetto 15-20 giorni in agosto. Si sono avute, come al solito, importanti escursioni termiche tra giorno e notte. L’azienda è al primo anno di conversione per la certificazione biologica. 


Il vino ha un profilo simile alla 2017, quindi con notevole ricchezza di frutta gialla matura, spezie, erbe aromatiche e sale. Al gusto è inizialmente avvolgente e dinamico, poi a centro bocca sempre cedere leggermente tagliando un po’ le ali ad una persistenza, purtroppo non esaltante, che non è certo un punto di forza di questa annata. 

Bisci - Verdicchio di Matelica “Vigneto Fogliano” 2011 (100% verdicchio): Il clima è stato ottimale fino a tutto luglio. Agosto è stato molto caldo e ventoso mentre a settembre e durante la vendemmia è stato buono. Nonostante non si siano state importanti escursioni termiche giorno/notte le uve erano molto sane grazie al clima asciutto. La produttività è stata molto bassa soprattutto per quello che riguarda il rapporto grappoli mosto. 


Fatte queste opportune premesse tecniche, posso dire, anche a nome di altri colleghi intervenuti durante la verticale, che la 2011 a Matelica, in generale, stupisce per eleganza ed equilibrio. Prova ne è questo buonissimo Vigneto Fogliano che in maniera ampia e sinuosa regala intensi aromi floreali di acacia, ginestra, mimosa, a cui seguono tocchi di frutta gialla croccante. Un tocco erbaceo e lampi lontani di alga marina vanno a completare il quadro olfattivo. Al sorso è giovane e gioviale, intenso, e dalla trama acido-sapida di grande serbevolezza. Finale vibrante con richiami all’agrume e al salgemma. Sicuri abbia 10 anni? Grande annata!!!

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