Sir Alex Ferguson mette all'asta i vini della sua cantina!

Inizialmente, erano una sorta di rito post partita coi colleghi allenatori, a cui lui offriva una bevuta in compagnia per dimenticare la partita appena disputata e loro, in cambio, lo omaggiavano con una bottiglia piena. E visto che tutto si può dire degli italiani tranne che non capiscano di vini, i preferiti di sir Alex Ferguson quando si trattava di alzare i calici erano non a caso Carlo Ancelotti (che ha raccontato di un’insospettabile passione scozzese per l’italianissimo Masseto) e Roberto Mancini (che era solito portargli del Sassicaia di eccezionale qualità). Poi nel 1991, complice un viaggio in Francia, sir Alex cominciò anche a collezionarle, quelle bottiglie così pregiate, giudicandolo un valido antidoto alle pressioni a cui era quotidianamente sottoposto facendo l’allenatore. Ma ora che in panchina non ci va più, ha deciso che è arrivato il momento di liberare la cantina e così il prossimo 24 maggio verranno messe all’asta le circa 5mila bottiglie di vino pregiato raccolte da Ferguson fra il 1986 e il 2013 e che comprendono anche quelle del 1999 (anno glorioso non solo per la vendemmia ma anche per il Manchester United, che conquistò uno storico – e per ora irripetuto – treble).

Bottiglia di Petrus 1988 - Foto:http://www.thestar.com.my/

UNA COLLEZIONE DA 3 MILIONI DI STERLINE — E per far contenta la signora Cathy, lo scozzese ha voluto svuotare pure la soffitta, aggiungendo così al lotto affidato a Christie’s anche numerosi cimeli autografati. Valutata dagli esperti 3 milioni di sterline in prevendita, la collezione Fergie è composta per il 75% dal Domaine de la Ronanee-Conti, un borgogna francese che a sentire il responsabile della casa d’aste per il settore vini, David Elswood “è probabilmente il vino più in voga del mondo e per questo potrebbe attirare l’attenzione non solo dei tifosi di sir Alex ma anche di tutti gli intenditori, in particolar modo sul mercato asiatico”. Ecco perché l’asta si terrà ad Hong Kong, dove verrà battuto però solo il 60% delle bottiglie, mentre un terzo sarà venduto a Londra a giugno e il restante 10% finirà online.

Imperiale di Sassicaia 2005 - Foto:http://www.thestar.com.my/

IL 1999 LA MIA ANNATA MIGLIORE — “Quando la gente mi chiede quale sia stata l’annata migliore della mia carriera da allenatore - ha spiegato Ferguson nell’unica intervista concessa alla casa d’aste per promuovere la vendita - rispondo che è stata senz’altro quella del 1999, che ha coinciso con un vino altrettanto speciale, un Romanee-Conti ’99. Collezionare vino mi ha permesso di avere un interesse al di fuori del calcio, che mi distraesse dalle pressioni a cui ero sottoposto, ma solo due o tre anni fa mi sono reso conto di quante bottiglie avessi raccolto e così, una volta andato in pensione, ho pensato fosse arrivato il momento buono per venderle”. E chissà che nel lotto non ci siano anche quelle sette casse di Chianti (una per ogni gol rifilato alla Roma nei quarti di Champions del 2007 all’Old Trafford) che gli spedirono degli anonimi tifosi laziali per celebrare l’evento o la bottiglia di Brunello che gli regalò Ancelotti nel 2005 dopo che il Milan eliminò lo United e che lui disse avrebbero aperto insieme una volta vinta la finale dai rossoneri contro i rivali di sempre del Liverpool: ricordate tutti come andò ad Istanbul, mentre della famosa bottiglia non se ne è più saputo nulla. In fondo, si beve (anche) per dimenticare.

Collezione di Petrus - Foto:http://www.thestar.com.my/
Articolo tratto integralmente da Gazzetta.it

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