A Londra, si sa, sono molto più pragmatici di noi italiani e dalle parole sono passati ai fatti.
Jacob Kennedy, proprietario del ristorante Bocca di Lupo, sta passando alla storia come il primo ad aver distrutto le bottiglie prodotte dall'azienda di Fuvio Bressan in risposta alle frasi razziste comparse su internet un pò di tempo fa.
Kennedy, secondo quanto riportato dal London Evening Standard, avrebbe rotto ben cinque bottiglie di vino sostenendo che:"Fulvio Bressan, non solo sei un razzista, sei anche un furbetto visto che hai cercato di rimangiarti le parole per salvare il tuo culo."
Ecco il video che sta facendo furore su YouTube!
Ovviamente Percorsi di Vino dice NO a queste stronzate fatte solo a fini pubblicitari!
ma non avevi detto che sul tuo blog Fulvio Bressan e i suoi vini non avrebbero più trovato spazio?
RispondiEliminaVedi o leggi una recensione?
RispondiEliminaUna multa al minus habens del video per avere imbrattato il marciapiede, no?
RispondiEliminaTra etica ed etilismo il passo è breve.
Marino Poerio
E una multa al minus habens del video per avere imbrattato il marciapiede, no?
RispondiEliminaTra etica ed etilismo il passo è breve.
rileggi quanto hai scritto in passato tra i tuoi commenti all'altro post.."trovare spazio" era l'espressione usata da te e non vuol dire "fare una recensione" ma semplicemente parlarne, che poi è sempre una forma di pubblicità..
RispondiEliminaMi ricordo bene quello che scrivo e anche te vedo, come mai ti sono così a cuore? Poi se trovi che questa sia una forma pubblicitaria a Bressan....ovviamente ognuno ha le sue opinioni..
RispondiEliminaP.S: quello che vuol dire una frase che ho detto, permettimi, lo decido io e non te. Grazie
Come ho scritto da Luciano Pignataro in calce a un tuo commento, Andrea, quello "non è diverso dagli altri huligans inglesi che spaccano anche loro le bottiglie di birra, di vino, di whisky in tutte le strade delle città europee dove le loro squadre di calcio vanno a giocare e loro invece a ubriacarsi, sfasciare negozi e scatenare risse. La civiltà, evidentemente, oltre Dover non esiste".
RispondiEliminaScusami Fabio ho perso il tuo commento in cui dicevi che quello che dico lo decide l'italiano.
RispondiEliminaCome sai bene, essendo un lettore, nel precedente articolo ho scritto:"Rimane fermo il fatto che su Percorsi di Vino non verranno più recensiti i suoi vini".
Appunto, ciò che ho scritto è italiano oer cui ti chiedo dove trovi recensito in questo articolo di cronaca il vino di Bressan. Su, dai, aiutami. Se poi vuoi fare polemica e basta perchè ti sta sul cazzo Bressan sei pregato di andare su altri lidi che qua non attacca
Signor Fabio credo che ci sia poco da interpretare, non crede? Stefano Cirulli
RispondiEliminaCito testualmente un tuo commento "Ciao Luciano, le mie ultime tre righe ho notato che le ho scritte male e possono essere fuorvianti. Non condivido nulla di ciò che ha fatto, non troverà più spazio su Percorsi di Vino, te lo assicuro". Memoria corta vedo..
RispondiEliminaL'ultima risposta ai tuoi commenti. Rileggiti il post:"P.S.: evidentemente le mie ultime tre righe possono essere fraintese. La mia tesi è che di quello che ha scritto Bressan non condivido nulla e ogni forma di razzismo è da condannare fermamente. Quello che vorrei dire è che se un giorno incontrerò di nuovo Bressan non farò finta di non conoscerlo come faranno in tanti. No, andrò da lui e gli chiederò spiegazioni del suo gesto, vorrei capire cosa cazzo gli è passato in mente. Posso? Rimane fermo il fatto che su Percorsi di Vino non verranno più recensiti i suoi vini. Le sue bottiglie che ho a casa, mi spiace, ma se capita me le bevo.."
RispondiEliminaQuindi caro Fabio, grazie di tutto, se poi vuoi girartela come ti pare per attaccarmi chissà perchè non so. Forse non ti chiami Fabio ad esempio.. Detto ciò grazie dei tuoi commenti e arrivederci
Ben Fatto, Possa Fallire
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