Champagne Roger Pouillon et Fils Rosè Brut Premier Cru

Mike Tommasi mi ha fatto bere per la prima volta questo champagne prodotto da una piccola azienda famigliare situata a Mareuil sur Aÿ, piccolo villaggio incastonato tra Epernay e la  Montagne de Reims.
Fabrice Pouillon e suo figlio James, che rappresenta oggi la quarta generazione, posseggono 15 ettari di vigneto suddivisi in 68 parcelle, divise tra Grand Cru e Premier Cru, che si estendono in oltre 15 comuni della Marne.



La gestione del vigneto attraverso l'applicazione di quella che viene definita "coltura artigianale e ragionata" ovvero un approccio che si ispira all'agricoltura biologica: no, perciò, a fertilizzanti chimici, defolianti e fungicidi mentre semaforo verde circa l'inerbimento tra i filari, al letame e  all'uso tisane protettive per la vite. Dal 2003, inoltre, Fabrice ha iniziato a condurre alcune vigne selezionate attraverso metodi biodinamici.




Questo Champagne, 100% pinot nero proveniente dal territorio di Mareuil sur Aÿ, si presenta cromaticamente di color rame intenso anche se Mike ci svela che la sua gradazione varia di anno in anno passando da toni appena rosati a nuance molto più cariche di colore.

Al naso, inizialmente, è abbastanza monocorde, a tratti banale, visto che non si discosta molto dal "classico" binomio fragolina di bosco/ciliegia. Col passare del tempo, invece, esce fuori tutto il valore di questo Champagne che sterza aromaticamente verso sentori più maschili e duri. Ci sento indiscutibilmente la liquirizia, il garofano, un lieve sentore affumicato che col tempo vira su profumi di terra rossa.

La bocca è strutturata ma agile, sapida, tesa e dotata di finale fruttato e di buona persistenza. 

Certo, non avrà la maestosità del Rosè di Beaufort, che rimane il mio preferito nella categoria, ma questo Champagne mi ha davvero intrigato in quanto diverso dai soliti stereotipi che spesso mi capita di bere. Sono curioso di provare gli altri vini della gamma per cui, mentre attivo il mio spacciatore di bollicine francesi, ringrazio Mike della bella bottiglia che ha voluto condividere con me e con altri amici di EnoRoma.

Merci!

P.s.: per i fissati delle schede tecniche aggiungo che il vino fermenta in vasche di acciaio e barriques ed affina in botti di rovere e barriques. 

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