Gli "château" americani fanno arrabbiare i francesi!

Non è sicuro ancora ma un'altra certezza nel campo del vino sta rischiando di saltare. La menzione "château" che fino ad ora era usata solo per i Bordeaux  francesi potrebbe non essere più esclusiva di questa tipologia di vino visto che nella Ue si sta discutendo di far utilizzare questo termine anche ai vini ''made in Usa'' prodotti con vigneti coltivati in loco e venduti in Europa.

I francesi come l'hanno presa? Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaleeeee, sono proprio incazzati come bisce e, a pensarci bene, tutti i torti non ce li hanno visto che la cosa potrebbe generare confusione e distorsione della concorrenza. Infatti, la menzione "château" in ottica americana comprenderà i vini la cui uva proviene da tutto il paese e fino al 25% dall'estero. In Francia, invece, tutte le uve devono provenire dalla proprietà. Semplice capire come i costi di produzione siano diversi.

Fonte: Myluxury.it

Bernard Farges, presidente del Sindacato dei viticoltori dei Bordeaux,  ha tuonato contro l'ipotesi in quanto "l'Euorpa avrebbe permesso agli americani di usare il nome "château" in cambio della possibilità per la Francia di vendere  vino da tavola negli Stati Uniti. Questo non è accettabile. Non svendiamo il nostro patrimonio per un vino da tavola che, oltre ad averne poco, lo dovremmo vendere a prezzi affatto competitivi vista la concorrenza di paesi come il Cile che hanno costi del lavoro molto più bassi". 

I francesi, ovviamente, non si danno per vinti anche se Le Foll, Ministro dell'Agricoltura, ammette che "la Francia è un pò isolata su questo tema".

Fonte: Myluxury.it

Sapete quali sono gli unici paesi che daranno supporto alla Francia? Spagna, Ungheria e.....Italia!! Sì proprio noi anche se, in un'Europa a 27 paesi, sarà difficile anche nel futuro contare qualcosa. 

Vedo che l'Unione Europa, non solo sul vino, sta adottando regolamenti molto larghi e il rischio, col passare del tempo, è non fare incazzare solo i francesi. 

A quando un Brunello made in China?

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