Il vino bianco del Lazio e la Mozzarella di Bufala Campana DOP


Lo sanno bene gli aspiranti sommelier che stanno affrontando il terzo livello AIS, l'abbinamento vino/cibo è particolarmente complesso e giocato su sottili equilibri, gli stessi che potrebbero farti scartare un grande vino a cena perchè alcuni suoi eccessi non sono tollerati dalle tendenze delle pietanze presenti a tavola.
In occasione del Bufala e Wine Wedding, evento promosso dal Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP, 23 locali in tutta Italia, alla presenza di esperti degustatori, hanno scelto il loro miglior vino regionale da abbinare al prestigioso formaggio campano, vini che poi si sfideranno nella finale del 10 Marzo alla Citta del Gusto del Gambero Rosso di Napoli.


All'interno de IL 25 di Dino De Bellis una allegra banda ha valutato l'abbinamento con i seguenti vini:

Carpineti Spumante Brut 2009: da uve bellone, questo metodo classico non convince per la nota amara del vino nel finale che copre completamente la mozzarella. 

Sergio Mottura Spumante Brut 2006: da uve chardonnay, è un metodo classico di grande fascino, il migliore del Lazio e uno dei migliori in Italia, la bella freschezza sgrassa il palato mentre la nota di frutta secca e di mela cotogna un pò sovrastano il sapore della bufala che, nella versione che ci hanno mandato, è molto delicata ed...asciutta. Abbinamento non male comunque. 

Foto: Andrea Federici

Frascati

Fontana Candida Luna Mater 2009: pur non amando questo vino particolarmente devo dire che la sua mineralità e il suo equilibrio ben si integrano con i sapori del latte di bufala, Forse il finale un pò troppo aromatico rovina il matrimonio d'amore.
Tenuta Cusmano Vulcanum 2010: vino in fase di chiusura pazzesca e con qualche puzzetta. Giurano che invecchiando migliora per cui aspettiamolo.

Malvasia Puntinata in purezza

Tenuta Le Quinte Orchidea  2009: vino da solo molto buono, sapido e minerale quanto basta, ma l'aromaticità della malvasia non convince troppo e copre troppo il sapore delicato della mozzarella.

Conte Zandotti Rumon 2010: vino minerale, fresco, citrino, di grande equilibrio senza eccessi, forse per questo che per me è risultato ottimo nell'abbinamento?

Foto: Andrea Federici
IGT – Resto del Lazio

Casale Certosa Alborea 2010: vino sapido, minerale, erbaceo, fine ed equilibrato, per molti è risulato il miglior abbinamento con la bufala, a me non ha convinto il finale di bocca un pò corto però, alla fine, ci stava....

Sergio Mottura Poggio della Costa 2010: il miglior vino di quelli presenti, un piccolo campioncino di complessita dove frutta, mineralità e spezie sono declinate in molte versioni. Peccato per l'abbinamento perchè il vino e...troppo.

Le Rose Colle Dei Marmi 2010: questo fiano laziale non ha convinto per una nota troppo evidente di legno che un pò copriva tutto e dava un leggero amarognolo che stonava con la mozzarella.

Cantina Sant'Andrea Moscato Di Terracina Oppidum 2010: anche questo vino è risultato troppo complesso e strutturato (e dolce) per una mozzarella delicata come quella che avevamo. Meglio l'abbinamento sulle ostriche.

La Tognazza Bianco 2010: sarà anche un vino senza troppe velleità però non ci stava assolutamente male in abbinamento con quel finale citrino che sgrassava il palato. Certo, gli manca qualcosa, ma rispetto ad altri più blasonati se l'è cavata bene.

Piana dei Castelli Follia di Sauvignon 2010: da un piccolo produttore di Velletri che fa rese di 40 quintali/ettaro ci arriva un vino giovanissimo e ancora in fase di assestamento. La carica del sauvignon è mitigata da una fresca mineralità che fa preferire a qualcuno questo vino come miglior abbinamento della serata. Io, invece, lo vorrei risentire con più calma tra un anno.

Vabbè, alla fine, chi ha vinto?


Altre foto della serata le trovate sul sito di Degustazione a Grappoli


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