Arrivano tre nuove denominazioni per il Lazio del vino: sono stati pubblicati oggi in Gazzetta Ufficiale i decreti di riconoscimento delle Denominazioni di Origine Controllata e Garantita per il Frascati Superiore ed il Cannellino di Frascati, e quello di riconoscimento dell’Indicazione Geografica Tipica per la Costa Etrusco Romana.
“In un momento particolarmente delicato per il settore vitivinicolo laziale - sottolinea il presidente di Coldiretti Lazio, Massimo Gargano - poter contare su queste nuove denominazioni permette un nuovo passo nella direzione della riconoscibilità e della competitività del prodotto di qualità legato al territorio”.
“Il Lazio - aggiunge il direttore regionale di Coldiretti Aldo Mattia - rappresenta una zona con una lunga tradizione vinicola. Oggi si registra un’attenzione crescente sulla qualità e quindi aver aggiunto ulteriori vitigni alle denominazioni riconosciute, che oggi sono in tutto 36 (con 3 Docg, 6 Igt e 27 Doc), è un segnale importante in quel percorso da noi indicato che deve necessariamente mirare ad uno sforzo simultaneo e coordinato di imprese, consorzi e soggetti istituzionali”.
“In un momento particolarmente delicato per il settore vitivinicolo laziale - sottolinea il presidente di Coldiretti Lazio, Massimo Gargano - poter contare su queste nuove denominazioni permette un nuovo passo nella direzione della riconoscibilità e della competitività del prodotto di qualità legato al territorio”.
“Il Lazio - aggiunge il direttore regionale di Coldiretti Aldo Mattia - rappresenta una zona con una lunga tradizione vinicola. Oggi si registra un’attenzione crescente sulla qualità e quindi aver aggiunto ulteriori vitigni alle denominazioni riconosciute, che oggi sono in tutto 36 (con 3 Docg, 6 Igt e 27 Doc), è un segnale importante in quel percorso da noi indicato che deve necessariamente mirare ad uno sforzo simultaneo e coordinato di imprese, consorzi e soggetti istituzionali”.
Beh, volete sapere qualche info sul disciplinare di produzione? Per il Frascati Cannellino e il Frascati Superiore, ad esempio, la produzione massima di uva non deve eccedere le 11 t per ettaro di vigneto in coltura specializzata. In annate eccezionalmente favorevoli, la produzione dovra' essere riportata ai limiti di cui sopra, purche' quella globale del vigneto non superi del 20% il limite medesimo. Le uve destinate alla produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita «Frascati Superiore», anche nella versione Riserva, devono assicurare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 11,50% vol.
Il vermentino di Gallura, ad esempio, ha una resa di 9 tonnellate per ettaro. E questa è la qualità del Lazio?
A me viene solo da piangere.......
Fonte: WineNews.it
Inizialmente mi risulta fossero state decise condizioni più restrittive ... poi chissà. E quel 70% di Malvasia di Candia è proprio da ridere.
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