Vini di Maremma, un territorio da sfogliare anche se.....


E' lunga la strada che porta ai Vini di Maremma. E' tortuosa, è lontana dai percorsi più battuti ed è spesso accidentata. Non è certo una strada facile, così come non lo è la terra che la circonda. Ma forse è proprio questa la sua grande forza. Il suo fascino.

Queste poche parole contenute nel prologo del libro rispecchiano esattamente questa porzione di territorio toscano che, a ritmo alternato, sta cercando di tirar fuori le unghie al fine di evitare di rimanere schiacciato tra la forza del Chianti e quella del Brunello. 

Per giungere a dama la ricetta è semplice: prendi tanti produttori "illuminati", architetti di primo piano come Piano o Milanesi, aggiungici un tocco di Wine Spectator e, per ultimo, un pizzico di Luca Maroni. Il risultato è (quasi) assicurato.

Nel libro gli autori Lorenzo Carresi e Giuseppe Orfino, coadiuvati dalle belle foto di Marco Tisi, hanno cercato di fornire al lettore una confidenziale fotografia di tutto il meglio che offre la Maremma raccontando, spesso poeticamente, idee e progetti che stanno alla  base di trenta aziende del territorio tra le quali possiamo trovare Ampeleia, Massa Vecchia, Le Pupille, Poggio Argentiera e Colle Massari.


Se la parte narrativa è senza dubbio quella più interessante dell'opera, non posso dire lo stesso per quanto riguarda la sezione relativa ai vini la cui descrizione risulta troppo schematica e anonima. 
Avete presente le brochure che vi rifilano al Vinitaly contenenti le informazioni tecnico-aziendali? Ecco, gli autori hanno descritto i vini delle varie aziende in questo modo, attraverso un semplice copia ed incolla di queste schede tecniche. Davvero tutto troppo asettico e la mancanza di qualcuno che descrivesse meglio i prodotti di questa terra si è fatta sentire.


L'altra pecca che ho trovato è stata la mancanza di alcune cantine importanti del panorama maremmano. Parlo ad esempio di Quercia dell'Aquileia e, soprattutto, de I Botri di Ghiaccioforte, interessante azienda Bio che per prima  a Scansano ha avuto il riconoscimento della De.Co.
Non amo la selezione delle aziende perchè il rischio di buttare giù dalla torre progetti di grande interesse è elevato e, se un libro deve parlare di Maremma, più il panorama vitivinicolo è completo migliori saranno le conclusioni che ne trarrò.

Tralasciando questi peccati veniali, il libro Vini di Maremma resta comunque un interessante bussola per orientare tutti gli appassionati all'interno di un territorio unico ed eterogeneo al quale manca davvero poco per la definitiva consacrazione. 
Ah, il libro costa 18,5 euro. 

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