Arriviamo al Domaine Josmeyer per pure caso passando per l'innevato paesino di Wintzenheim. E' il quattro gennaio quando, dirigendoci verso Trimbach, vediamo sulla destra una piccola insegna che indica l'entrata di questo importante produttore alsaziano. La cantina è aperta al pubblico, decidiamo di entrare, perche no?
Ci accoglie la simpatica signora Silvie un pò incredula del fatto che due italiani sfidino la neve e il vento per voler degustare i loro vini. Silvie ci fa accomodare all'inteno della sala degustazioni e ci parla dell'azienda. Il Domaine Josmeyer, fondato da Aloyse Meyer nel lontano 1854, si estende per ben 25 ettari (5 dei quali classificati Grand Cru) tra i paesi di Turckheim, Wintzenheim e Wettolsheim. Tutti i vigneti sono coltivati secondo rigorose metodologie di viticoltura biologica al fine di perseguire la massima qualità possibile attraverso l'ausilio di sane pratiche colturali e un rigoroso controllo della produzione. In tale ambito particolare interesse ci ha suscitato il racconto del processo di vinificazione che inizia con la raccolta di uve perfettamente mature che vengono sottoposte a pressatura soffice per un periodo che varia tra le tre e le otto ore. Il mosto fiore viene fatto fermentare attraverso l'ausilio di lieviti autoctoni, inizialmente in serbatoio di acciao per poi passare all'interno di botti di legno di circa cento anni. Completata la fermentazione, la svinatura viene effettuata all'aria aperta. Altra particolarità riguarda la stabilizzazione del vino, che avviene naturalmente durante la stagione invernale, e la malolattica, che non è effettuata ed è in qualche modo compensata da un leggero filtraggio del vino prima dell'imbottigliamento.
E' tempo di bere ora. La signora Silvie, dato il nostro esiguo tempo a disposizione, ci porta due sole bottiglie, due Grand Cru.
Il Pinot Gris Grand Cru Hengst 2002 è un vino estremamente ricco e opulento, al naso si esprime subito con netti sentori di pesca gialla matura, albicocca, bergamotto e una vibrante nota di frutta secca. Estremamente equilibrato in bocca grazie ad una bella vena fresca, chiude persistente su ricordi di frutta gialla e nocciola. Per chi ci crede 92/100 Wine Spectator.
Cambiamo vitigno ma non annata col prossimo vino, un Gewurztraminer Grand Cru Hengst 2002, un vino che all'olfatto ci inebria con la sentori di miele, scorza di arancio, fiori gialli e un tocco di spezie (zenzero). Bocca ricca ed equilibrata, dotata di una bella materia. Finale di grande lunghezza, accompagnato da una bellissima nota di miele e zenzero. Ottimo. 92/100 Wine Spectator e 92-93/100 International Wine Cellar.
Finisco l'articolo ringraziando pubblicamente la signora Silvie e tutto il Domaine Josmeyer ripromettendomi, quando torneremo in Alsazia, di dare più spazio a questo altro grande produttore francese. A presto.
A spanne, quanto si spende per le bottiglie in questione?
RispondiEliminaStiamo sulle 20/25 euro a bottiglia se comprate in cantina.
RispondiEliminaciao Andrea,
RispondiEliminala foto del piccione ?
un saluto
Adolfo